Un mobilità efficiente, moderna e sicura è certamente, insieme alla sanità e alla giustizia, una delle grandi questioni del territorio dell’Alto Jonio calabrese. Per le quali i cittadini chiedono risposte e proposte concrete al mondo della politica e delle istituzioni al fine di essere affrontate e risolte. Senza dimenticare che sono stati anche i problemi derivanti dall’arretratezza del sistema trasporti, da una rete assistenziale ospedaliera insufficiente e dalla sottrazione dei presidi di giustizia ad aver accelerato e incentivato tra la gente il processo di fusione di Corigliano-Rossano.

La nuova mega-pòlis della Sibaritide, la terza realtà più grande della Calabria e la più grande nel territorio di Cosenza, ha un’arsura atavica di servizi e un’esigenza, su tutte: essere messa in connessione con il resto del Meridione e del Paese. Un problema che non sfugge al candidato sindaco, il generale Giuseppe Graziano, già questore del Consiglio regionale, promotore e sottoscrittore della legge sulla fusione. Che oggi rilancia il tema della Statale 106. Un problema che «deve essere risolto», dice, e che deve essere rilanciato partendo da una priorità: «ammodernare e mettere in sicurezza il tratto di collegamento tra Corigliano-Rossano e Sibari e da lì dare facile accesso agli utenti del territorio all’autostrada del Mediterraneo». «Per fare questo – aggiunge – è necessario che siano voci istituzionali autorevoli e credibili a portare sui tavoli dei governi regionale, nazionale ed europeo l’istanza di una nuova ed urgente campagna di infrastrutturazione a servizio della Città».

Il progetto di una bretella autostradale Sibari-Corigliano-Rossano

«Una bretella stradale a quattro corsie per Corigliano-Rossano. È questa – dice Graziano, in corsa per diventare sindaco a capo della grande coalizione costituente -  una delle priorità in testa alle dotazioni strutturali e di servizio che dovranno essere garantite alla terza città più grande della Calabria. Il processo di fusione ha mutato le esigenze del territorio ionico-sibarita che non solo auspica di trovare compattezza e autorevolezza attorno ad una realtà urbana imponente ma spera che dalla unione di queste due città si possa creare finalmente nuova economia. Ma lo sviluppo deve essere supportato e per camminare ha bisogno di nuove infrastrutture. Ecco perché una delle prime azioni prioritarie del prossimo governo della Città sarà quello di avviare immediatamente gli opportuni contatti istituzionali per riportare sui tavoli di Anas il progetto di ammodernamento della Statale 106 per i Megalotti 8 e 9 (Sibari-Crotone) con particolare riferimento ed effettiva urgenza a quel che riguarda la pianificazione dei lavori di raddoppio nel tratto Sibari-Corigliano-Rossano».

«I lavori di messa in sicurezza non bastano»

«Ci sono 770 milioni di euro – precisa ancora il generale Graziano - stanziati dal Governo per mettere in sicurezza l’attuale tracciato della statale ionica lungo la direttrice a sud di Sibari. Soldi che prevedono la creazione di nuove rotonde, cunette, canalizzazioni di corsie: tutte azioni ottime per far viaggiare gli utenti con più tranquillità ma che dilateranno i tempi di percorrenza da e verso il territorio. Credo che questo sia un intervento giusto per abbattere l’alto tasso di mortalità lungo la statale 106 ma non l’intervento migliore per dare sostegno allo sviluppo dell’Alto Jonio calabrese e di Corigliano-Rossano. Ecco perché la soluzione di un ammodernamento, di una strada nuova a 4 corsie che garantisca una viabilità veloce e allo stesso tempo sicura. Qui c’è bisogno di nuove connessioni che mettano i cittadini e le tante realtà imprenditoriali al passo con il resto del Paese e d’Europa».

Anche la Cisl Calabria è d'accordo con Graziano

Una proposta, quella di Graziano, rilanciata anche nei giorni scorsi dal Segretario generale della Cisl Calabria, Tonino Russo, che durante la conferenza stampa dei sindacati confederati tenutasi nei giorni scorsi a Reggio Calabria ha rilanciato al Governo la proposta di rimodulare i fondi destinati alla messa in sicurezza del tracciato della Statale 106 tra Sibari e Crotone, destinando quei soldi al raddoppio di carreggiata della jonica sull’asse, appunto, Sibari-Corigliano-Rossano.