La riunione ha sancito la volontà di entrambi i gruppi dirigenti di promuovere in Calabria una nuova e comune stagione di lotta
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Si è tenuto a Lamezia Terme un incontro tra la delegazione regionale del Pci guidata dal sindaco di Polistena Michele Tripodi e la segreteria regionale di Rifondazione Comunista guidata dal segretario regionale Pino Scarpelli. La riunione, riferisce una nota stampa, ha sancito la volontà di entrambi i gruppi dirigenti comunisti di promuovere in Calabria una nuova e comune stagione di lotta che, lasciando alle spalle le frizioni del passato oggi divenute irrilevanti nel mutato quadro politico, metta al centro i tanti punti condivisi per promuovere sul territorio regionale una proposta di cambiamento utile e credibile. Il tentativo di sperimentare una sorta di laboratorio politico che parte dalla Calabria e che ha l'ambizione di chiamare a raccolta ,non solo tutti i comunisti, ma, in una visione ampiamente condivisa, tutti coloro che negli anni hanno sofferto le divisioni e che oggi ritengono necessaria una nuova e convinta azione contro la pericolosità della destra che avanza e contro le politiche liberiste messe in campo, negli ultimi decenni dai governi che si sono succeduti.
I temi più discussi, continua il comunicato, sono stati quelli relativi ai bisogni primari dei calabresi, a partire dal lavoro che manca o è precario, dal diritto alla salute che in Calabria necessita di una programmazione sanitaria seria per dare servizi alle persone e non per far chiudere gli ospedali pubblici, dall’ambiente che potrebbe essere una risorsa per lo sviluppo economico mentre oggi viene fatto passar più come un problema. Inoltre, si aggiunge, si è spaziato su altri argomenti come l’esigenza di abbattere i tempi delle burocrazie per ridare slancio alla partecipazione dei cittadini ed ai servizi sociali, la centralità della lotta alla ndrangheta nel nome della trasparenza necessaria per affrancare la Calabria da dinamiche che frenando la libertà di ognuno condizionano pesantemente l’avvio di processi di sviluppo.
La riunione si è conclusa dunque con un rinnovato patto di azione in Calabria tra PCI e PRC che muove verso l’unità dei comunisti, strategica e sui temi reali, auspicabile anche oltre i confini regionali.