Il consigliere regionale, nel presentare interrogazione all'assessore Musmanno, denuncia il protrarsi dei disagi causati ai pendolari e una preoccupante riduzione dei servizi extraurbani su gomma
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«Ridotti i servizi del trasporto pubblico locale con gravi disagi per i pendolari. Servizi assolutamente insufficienti a garantire il diritto alla mobilità dei cittadini calabresi. E con un enorme danno allo sviluppo turistico ed economico di tutta la regione. Solo nella provincia di Cosenza si passa da 19.752.000 km di servizi su gomma a 12.956.000, con un taglio di oltre il 40%». È quanto ha affermato il consigliere regionale Carlo Guccione che ha presentato un’interrogazione all’assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno, per sapere «i termini e le modalità con cui potranno essere garantiti e salvaguardati i servizi di trasporto pubblico locale su gomma, attualmente eserciti, in considerazione della riduzione dei servizi, sancita con l’approvazione del Livello dei servizi minimi prima e confermata con la successiva approvazione del Programma pluriennale del T.P.L. 2019/2021».
L’interrogazione presentata da Guccione
«Con deliberazioni del Consiglio regionale n. 347 del 16/11/2018 e n. 354 del 29/11/2018 – è scritto nell’interrogazione - è stato approvato il livello dei servizi minimi che definisce, in termini qualitativi e quantitativi, l’entità di quei servizi tesi a soddisfare la domanda di mobilità dei cittadini con costi a carico del bilancio della Regione». «L’intesa con gli Enti locali relativa alla determinazione del Livello dei servizi minimi - continua Guccione - è stata raggiunta, per la mancata espressione del parere richiesto, entro il termine assegnato, da parte della quasi totalità degli Enti partecipanti e con l’assenso di due soli Enti locali (comune di Longobucco e comune di Motta San Giovanni) e il non assenso di Enti di notevole dimensione demografica (comune di Catanzaro, comune di Acri (Cs), comune di Cellara (Cs), comune di Cosenza e Provincia di Cosenza)».
«Con deliberazione di Giunta regionale n. 402 del 28/08/2019 - si legge - è stato approvato il “Programma pluriennale del T.P.L. 2019/2021” con applicazione del Livello dei servizi minimi; la suddetta delibera è stata assunta senza la preventiva acquisizione del parere del Comitato di mobilità, organo consultivo e rappresentativo di tutte le espressioni istituzionali, sociali ed imprenditoriali, operanti nell’ambito del comparto del trasporto pubblico locale».
Ridotti di oltre il 30% i servizi di trasporto extraurbani su gomma
«Il Programma pluriennale del T.P.L. 2019/2021 – spiega il consigliere nell’interrogazione - conferma una consistente riduzione dei servizi con un taglio di oltre il 30%, su base regionale, dei servizi di trasporto extraurbani su gomma. In particolare, la prevista dotazione dei servizi di trasporto extraurbano su gomma, relativa alla Provincia di Cosenza, è stimata in 9.430.311 bus*km/anno con una riduzione valutabile, rispetto ai servizi eserciti, di oltre il 40%. Seppur prevista la possibilità di programmare una ulteriore quantità di servizi, pari a 3 milioni di bus*km/anno, nelle aree dove la riduzione dei servizi è più marcata, appare assolutamente insufficiente a garantire il diritto alla mobilità dei cittadini calabresi».
Cosa chiede Guccione all’assessore alle Infrastrutture
«Il consigliere regionale Carlo Guccione - si legge ancora nell'interrogazione - chiede di sapere se si ritiene apportare, in relazione all’obbligo di applicazione dei c.d. conti standard normativamente introdotti, le necessarie integrazioni finanziarie, stimabili in circa 30 milioni di euro, e consentire la necessaria implementazione del Livello dei servizi minimi e del Programma pluriennale del T.P.L. 2019/2021, finalizzata alla erogazione dei servizi di mobilità ai cittadini calabresi ».
«È prioritario, - continua - nella programmazione regionale, salvaguardare il diritto costituzionale, art. 16 della Costituzione, alla mobilità, evidentemente leso dalla applicazione delle previsioni contenute negli strumenti di programmazione indicati nell’interrogazione».
L'esponente politico chiede inoltre di sapere «se si ritiene, utilmente, procedere, così come previsto all’art. 9 comma 2 della L.R. 35/2015, ad una revisione del Programma Pluriennale del T.P.L. 2019/2021 in funzione della preliminare approvazione del Piano attuativo del trasporto pubblico locale, previsto all’art. 8 della suddetta legge regionale. E, infine, se siano state considerate le conseguenze e valutate le misure di salvaguardia per la mancata esecuzione delle procedure di gara per l’affidamento dei servizi di Trasporto pubblico locale nel territorio della Regione Calabria».