La sindaca di Siderno dirigente nazionale dem: «Senza la preziosa opera quotidiana dei tirocinanti, i Comuni calabresi non riuscirebbero a erogare tutti i servizi ai cittadini»
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
«Sostengo la protesta dei 4000 tirocinanti calabresi in sciopero che, insieme alle segreterie regionali delle sigle Nidil-Cgil, Felsa-Cisl, Uiltemp e Usb Fds, manifestano a Catanzaro, chiedendo d’incontrare il Prefetto Enrico Ricci per ribadire ancora una volta le ragioni di una vertenza che non si è affatto chiusa e, anzi, rappresenta una ferita aperta per molti lavoratori che, di fatto, svolgono un’importante e fondamentale mole di lavoro negli enti pubblici e, in particolare, nei Comuni». È quanto afferma in una nota il sindacon di Siderno, nonché dirigente nazionale Pd, Mariateresa Fragomeni in merito alla protesta dei tirocinanti di inclusione sociale indetta dalle sigle sindacali a seguito dell'ultimo incontro con l'assessore al Lavoro da cui è emersa l'impossibilità di reperire nuove risorse a copertura della contrattualizzazione dei circa 4mila lavoratori impiegati nelle amministrazioni pubbliche.
«Nonostante la propaganda della maggioranza al Governo nazionale abbia fatto passare per rassicurante, nei mesi scorsi, il messaggio dei parlamentari calabresi Cannizzaro e Arruzzolo (promotori dell’emendamento al Decreto Milleproroghe che prevede le deroghe normative per la contrattualizzazione negli enti locali con contratti di 18 mesi per 18 ore), appare del tutto insufficiente la dotazione finanziaria di soli 5 milioni di euro finora stanziati che, stando così le cose, lascerebbe fuori 12 lavoratori su 13, escludendo, in primis, quasi 500 tirocinanti che non operano in quelle pubbliche amministrazioni che non sono enti locali», ha continuato».
«Non si possono illudere i lavoratori precari –prosegue la dirigente Pd - con false promesse se non si prevede un’adeguata copertura dei provvedimenti che, anzi, devono essere diretti a un deciso percorso di stabilizzazione come accaduto, in precedenza, per gli ex Lsu-Lpu, perché appare del tutto evidente che senza la preziosa opera quotidiana dei tirocinanti, i Comuni calabresi non riuscirebbero a erogare tutti i servizi ai cittadini.
«Dunque – conclude Fragomeni -, è necessario che la maggioranza di Governo abbandoni la politica degli slogan e si metta una mano sulla coscienza, cogliendo l’occasione della discussione parlamentare sull’assestamento di bilancio e individui e destini le risorse necessarie ad avviare un percorso di contrattualizzazione che apra le porte a una loro reale stabilizzazione».