Il candidato di Forza Italia nel Collegio Centro alle Regionali dello scorso inizio ottobre, Antonello Talerico, in questi giorni "sotto i riflettori" anche per essersi proposto alla carica di sindaco di Catanzaro nell'ambito di un progetto politico sostenuto da Azione di Carlo Calenda, ha vinto il ricorso (per ora l'unico a esser stato giudicato fondato da un Tribunale dopo che ad altri ricorrenti era toccata una sorte diversa) contro la presunta ineleggibilità di Valeria Fedele.

Il presidente degli avvocati catanzaresi scalza la collega di partito e ipoteca il loro posto in Assemblea ma dovrà attendere il secondo grado di giudizio perché la decisione diventi esecutiva. Un esito che, peraltro, determinerebbe non pochi contraccolpi in seno al partito azzurro, anche in ragione del logoramento dei rapporti - proprio per effetto del ricorso presentato - fra lui e il leader calabrese di Fi Giuseppe Mangialavori.

Che, in base a notizie mai smentite in modo diretto, avrebbe sbarrato la strada a Talerico, oltretutto presidente dell'Ordine degli Avvocati di Catanzaro, quale aspirante successore di Sergio Abramo proprio alla guida di una coalizione di centrodestra. Una vicenda che adesso potrebbe pure prendere un’altra piega. Ma si vedrà.