Tajani spinge Fi: «Vinciamo in Calabria con Jole e sfrattiamo il governo Conte»

VIDEO | Il vicepresidente azzurro alla convention si è detto fiducioso per il «grande entusiasmo suscitato dalla candidatura della Santelli» e certo che Forza Italia sarà il primo partito in Calabria: «Serve un grande cambiamento»

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di Riccardo Tripepi
12 gennaio 2020
10:45
Fi, Santelli con Tajani e Siclari
Fi, Santelli con Tajani e Siclari

Si è chiusa a Reggio la prima delle due giornate calabresi del vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani arrivato a dare slancio alla campagna elettorale di Jole Santelli. Insieme a lui, al E’-Hotel, i deputati reggini Francesco Cannizzaro e Maria Tripodi, oltre al senatore Marco Siclari che ha fatto gli onori di casa avendo lui fortemente voluto e organizzato la convention. In platea tanti dei candidati delle varie liste approntate dal centrodestra per provare ad arrivare alla vittoria finale.

A chiusura di giornata, dopo aver fatto tappa a Cosenza e Catanzaro (LEGGI QUI), il bilancio che fa l’ex presidente del Parlamento europeo è assolutamente positivo.


«Entusiasmo per la candidatura di Jole Santelli»

«Ho trovato un grande entusiasmo intorno alla figura di Jole Santelli – ha detto Tajani - che raccoglie in sé esperienza amministrativa e esperienza politica a livello nazionale e quindi sarà un presidente di Regione in grado di tutelare gli interessi dei calabresi. Jole sarà in grado di guidare la macchina cambiando un sistema burocratico che non consente alla Calabria di svilupparsi. Ho notato poi un’ondata di grande sostegno verso il centrodestra in generale e verso Forza Italia che sarà la prima forza politica ad uscire dalle urne giorno 26. La Calabria ha bisogno di un grande cambiamento.


La Regione e le sue famiglie non devono perdere più i loro figli migliori, i laureati, che devono rimanere sul territorio dopo l’investimento che le Università hanno fatto su di loro. C’è bisogno poi di grandi cambiamenti per la sanità, per le infrastrutture e per la crescita con una diversa politica a sostegno delle imprese, abbattendo la pressione fiscale e facilitando l’accesso al credito».

Tajani ha garantito a Jole Santelli, nel caso in cui venga eletta presidente della Regione, punti di riferimento solidi sia a Bruxelles che a Roma.

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«Potrà contare sul mio supporto per l’utilizzo dei fondi comunitari e penso anche a quello che riguarda la politica agricola comune e ad un comparto fondamentale per la Calabria che è l’agricoltura. Avere un’azione forte a Bruxelles a sostegno della Pac e del settore agricolo potrà essere di aiuto per il governo regionale di Jole Santelli».

«Avviso di sfratto al governo Conte»

Secondo l’ex presidente del Parlamento europeo il voto alle regionali sarà determinante anche per il futuro del governo nazionale.

«Il voto in Calabria – ha detto ancora Tajani - non è soltanto un voto per cambiare in Calabria ma è di grande rilievo nazionale. La Calabria deve essere sotto i riflettori dell’intero Paese. Vincere in Calabria significa dare un avviso di sfratto al governo Conte che non rappresenta più la maggioranza del popolo italiano e significa affrontare seriamente la questione meridionale che non è di poco conto. Basta con una politica di piagnisteo per il Sud a cui non serve il reddito di cittadinanza, ma lavoro e dignità».

I problemi della Calabria

Jole Santelli ha ringraziato Tajani per il sostegno e i vertici reggini per il lavoro fin qui svolto. «Siamo riusciti a creare oltre che una squadra anche una comunità umana. Dal 1994 ad oggi abbiamo creato profondi rapporti umani e se adesso sono pronta ad affrontare questa sfida è perché so che, se i calabresi ci daranno questo compito, dopo avrò accanto a me i miei amici che mi sosterranno».

La deputata azzurra ha poi analizzato il difficile momento che attraversa la sanità calabrese, tra servizi inadeguati e spesa alle stelle e ha garantito una totale inversione di tendenza rispetto alle gestioni precedenti.

«Cercheremo da subito un dialogo con i commissari. Oliverio ha passato il tempo a fare la guerra per le nomine, noi cercheremo il confronto per poter trovare una soluzione e riorganizzare il sistema per recuperare la normalità e costruire dopo l’eccellenza».

Giornalista
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