Il Governo Draghi aveva stanziato 9,4 miliardi, ma oggi nel programma di Rfi non ce n’è traccia. Anche il segretario della Cisl Russo chiede un confronto fra Ferrovie e politica per capire i tempi di realizzazione dell’opera
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Un treno chiamato desiderio. «È l’alta velocità in Calabria che con il passare dei mesi sembra sempre più un miraggio. L’ultima denuncia è del gruppo regionale del Pd che in una nota sottolinea come all’interno del programma Rfi non si trovi traccia dei 9,4 miliardi previsti dal Governo Draghi nel fondo complementare al Pnrr per l’alta velocità in Calabria. I fondi stanziati dall’allora ministro del Pd, Paola De Micheli, servivano proprio per i progetti di fattibilità ed esecutivi dell’alta velocità da Cosenza in giù.
Risorse che erano state assegnate al fondo complementare in quanto i lavori previsti non potevano essere conclusi entro la data ultima prevista per il completamento del Pnrr ovvero il 2030.
Nel decreto legge relativo vi era scritto che «per il finanziamento degli interventi relativi alla linea ferroviaria AV/AC Salerno-Reggio Calabria è altresì autorizzata la spesa complessiva di 9400 milioni di euro, di cui 8 milioni di euro per l’anno 2021, 150 per il 2022, 200 milioni per il per il 2023, 250 per il 2024, 740 milioni per il 2025, 1.800 milioni per il 2026». Oggi leggendo il programma di Rfi non si riscontra nessuna traccia di questi fondi. Ci sono solo i quattrini per la realizzazione della galleria Santomarco.
Il gruppo Pd per ottenere chiarezza in merito alla vicenda chiederà al presidente del Consiglio regionale di inserire all’ordine del giorno della prossima seduta dell’Assemblea uno specifico punto di discussione. «Sarà una nuova occasione – si legge nella nota del gruppo dem – per chiedere conto al presidente Occhiuto del suo operato e del suo silenzio assordante sul tema dell’alta velocità. Chiederemo, infine – conclude la nota –, al presidente Occhiuto di dismettere, una volta e per tutte, questo atteggiamento ambiguo sul futuro della Calabria, che ha avuto il suo incommentabile apice con il caso dell’autonomia differenziata, e di scendere in campo per difendere i diritti dei calabresi. Noi, come sempre, ci saremo».
Della questione si è occupato anche il segretario generale della Cisl Tonino Russo che giudica positivamente il bando finalizzato alla progettazione esecutiva e all’esecuzione dei lavori per la costruzione della galleria Santomarco. «Ma, come la Cisl ha sempre sostenuto e denunciato, questo non basta – dice Russo – perché, ad oggi, l’Alta Velocità vera, quella che collega a 300 km orari tutta Europa, resta solo un sogno per la Calabria».
Russo chiede un confronto immediato per stabilire con certezza percorso, tempi e risorse per liberare finalmente l’intero territorio calabrese dall’isolamento. «È l’auspicio e, insieme, la richiesta che, consapevoli della posta in gioco – conclude il segretario della Cisl regionale –, rivolgiamo ancora una volta al Governo, alla Regione e a Rfi all’inizio del 2025».