Filomena Greco definisce umiliante l'esito della visita di Cinzia Bettelini al nosocomio, destinato a diventare una Casa della salute
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L’ospedale di Cariati destinato a Casa della salute. Questo sarebbe l’esito all’indomani del sopralluogo del commissario dell’Asp di Cosenza Cinzia Bettelini che ha comunque garantito il potenziamento del numero dei posti letto per la RSA. Ma il sindaco di Cariati Filomena Greco non ci sta e chiede le dimissioni di quei commissari straordinari che svolgono funzioni nell’ambito della sanità «catapultati come meteore nei nostri territori, pagati solo per fare i notai dell’esistente. La nostra terra non ne ha bisogno. Sarebbe meglio che si dimettessero tutti autonomamente, se il Governo nazionale continua a non decidere, lasciando la regione in un inaccettabile vuoto di potere nella sanità, in piena emergenza Covid-19».
«Umiliazione inaccettabile»
L’amministratrice ritiene «offensivo dell’intelligenza, della dignità e della pazienza dei calabresi e soprattutto dei concittadini del basso jonio cosentino e dell’alto crotonese l’incomprensibile ed assurdo esito del sopralluogo nella struttura dell’Ospedale di Cariati effettuato dalla commissaria straordinaria dell’Asp alla presenza, tra gli altri, dell’assessore alla sanità Maria Elena Ciccopiedi e di rappresentanze di cittadini ed associazioni. Sentir ripetere a più riprese che il presunto destino dell’Ospedale di Cariati sarebbe già stato scritto negli anni passati rappresenta – continua il Primo Cittadino – sia una umiliazione inaccettabile nei confronti di un intero territorio che da anni documenta, certifica, lamenta e richiede in tutte le sedi che vengano ripristinati i livelli essenziali di assistenza (LEA) e che venga quindi riaperto un ospedale che soddisfaceva una domanda di salute ed assistenza oggi costretta ad emigrare a spese della Regione; sia la conferma del fallimento senz’appello di un sistema nazionale, quello del commissariamento straordinario della sanità, affidato ad esperti che di fatto sembrano impossibilitati a decidere qualsiasi cosa». Secondo quanto emerge la «commissaria Bettelini non ha fatto altro che confermare la difficoltà di reperire personale medico e paramedico, sottolineando che la visita alla struttura di Cariati era mirata solo ed esclusivamente a certificare l’effettiva possibilità di allocarvi posti letto per soggetti post-Covid, quindi negativizzati ma necessitanti di cure ulteriori ed in ogni caso sempre a condizione che vengano reperite figure professionali ulteriori a quelle già in servizio».