Si è riunito a Lamezia il coordinamento regionale di Fi. Stavolta la risposta alla chiamata di Jole Santelli è stata compatta. Presente anche Mario Occhiuto sempre in pole position per la candidatura a governatore. I dissidenti aspettano gli Stati Generali del partito convocati a Ischia da Berlusconi per fine ottobre
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Scoppia la pace in Forza Italia. Dopo le sbavature delle ultime riunioni, tra impedimenti e assenze strategiche, stavolta a Lamezia il coordinamento regionale risponde compatto alla chiamata di Jole Santelli. Oltre ai consiglieri regionali, presenti anche i deputati Roberto Occhiuto e Francesco Cannizzaro, oltre al senatore Marco Siclari. Alla riunione hanno preso parte anche il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo e il primo cittadino di Cosenza Mario Occhiuto.
Che il clima si sia disteso, rispetto agli ultimi giorni, è anche chiaro dalle foto su facebook che i protagonisti della riunione hanno postato appena pochi minuti dopo la conclusione del vertice.
Regionali e coalizione al centro del dibattito degli azzurri. E se è ancora presto per fare nomi, è chiaro che quello di Mario Occhiuto, presente alla riunione dopo la “burrasca” mediatica degli scorsi giorni, rimane quello più gettonato. Ovviamente nulla di ufficiale. Anche perché, come si è sottolineato durante la riunione, ci sarà da lavorare prima al programma per poi passare ad individuare il nome. O meglio la rosa di nomi che sarà sottoposta al vaglio di Silvio Berlusconi.
Per quel che attiene la coalizione, invece, nessun dubbio che il centrodestra si presenterà alle prossime regionali con la stessa coalizione con cui ha affrontato le ultime politiche. Quindi insieme all’Udc, e su questo non c’erano dubbi considerata l’idillio consumato con Lorenzo Cesa venerdì scorso, ma anche a Fratelli d’Italia e Lega.
I tavoli nazionali, è stato ribadito durante la discussione, hanno già stabilito che la Calabria spetta a Forza Italia, e così sarà. Jole Santelli ha dichiarato di “non avere alcun dubbio che la coalizione in Calabria comprenderà anche la Lega”.
E con l’attuale quadro non vi è ragione di ritenere che non sia così. Diverso sarebbe se dovessero saltare gli accordi nazionali, così come lo stesso Berlusconi teme. In questo senso saranno dirimenti le prossime elezioni europee che misureranno nuovamente i rapporti di forza tra i partiti. Solo in quel momento Matteo Salvini deciderà davvero cosa fare.
Il perimetro della coalizione di centrodestra, del resto, sarà uno degli argomenti degli Stati Generali di Forza Italia che Silvio Berlusconi ha convocato a Ischia per fine mese. Una kermesse che servirà, nelle intenzioni del Cavaliere, per rilanciare l’azione del partito e la sua riorganizzazione sui territori. Appuntamento al quale guardano con attenzione anche i “dissidenti” calabrese e il gruppo di Gentile in particolare che attende che Antonio Tajani mantenga la parola data in merito alla riorganizzazione calabrese.
Riccardo Tripepi