Volano gli stracci tra Carlo Tansi e l’ex portavoce di Tesoro Calabria Elisa Selvaggi, candidata alle regionali dello scorso ottobre nella lista allestita dall’ex capo della Protezione Civile, ora in corsa alle amministrative di Praia a Mare nella compagine Punto e a capo guidata dall’aspirante sindaco Antonino De Lorenzo.

Il comunicato di Tesoro Calabria

In una nota Tansi nei giorni scorsi ha sentito il bisogno di prendere le distanze dalla sua ex collaboratrice e dalla sua nuova esperienza elettorale, precisando che la Selvaggi «è stata allontanata dal movimento Tesoro Calabria, con provvedimento votato da un’assemblea dei soci, per comportamenti scorretti e contrari ai principi posti alla base dello Statuto». Non si è fatta attendere la risposta della giovane giornalista con la passione per la politica la quale, attraverso i social, precisa di essersi allontanata dal movimento «perché in qualità di giornalista professionista, al momento di ricevere il mio onorario, dopo nove mesi di lavoro intenso di campagna elettorale per le regionali del 2021, non sono stata retribuita per il servizio reso, né tantomeno contrattualizzata come mi era stato paventato. Ho ricevuto un solo rimborso spese di poche centinaia di euro».

Vertenza sindacale

«Subito dopo le elezioni, miseramente perse - insiste Selvaggi -, ho subito percepito la volontà da parte di alcuni fondatori del movimento, di allontanarmi, millantando miei comportamenti scorretti e contro i principi del movimento. Ecco, se i principi di Tesoro Calabria corrispondano alla loro condotta perseguita nei miei confronti, non onorando la loro parola, allora avevano buoni motivi per allontanarmi dal movimento. Con ciò aggiungo, che insieme alla denuncia per diffamazione partirà una vertenza sindacale per far valere il mio diritto di lavoratore che è venuto meno e che la candidatura alle regionali è stata di «mutuo soccorso – prosegue il comunicato - in quanto il movimento rischiava di non potersi presentare alla competizione perché mancante di candidati. L'ho fatto per spirito di servizio e per sostenere un gruppo di persone che fino ad allora avevano dato anima e corpo al progetto».

La controreplica di Tansi affidata ai social

Sul punto Carlo Tansi ha replicato, ricordando di aver sempre «ringraziato pubblicamente la professionista per l'impegno prestato a titolo gratuito e volontariamente dopo essersi spontaneamente offerta di dare una mano». «Da Elisa Selvaggi - dice - Non ho mai ricevuto nessuna richiesta o fattura di pagamento né formale né informale del suo onorario dalla fine delle elezioni, cioè da sette mesi a questa parte. Solo ora mi con il suo post ha messo strumentalmente in campo la sterile questione». Lo stesso Tansi, sulla questione candidature ricorda che avrebbe potuto attingere alle altre due eliste poi non presentate per problemi organizzativi: «In quelle liste - dice Tansi - c'erano candidati di tutto rispetto, ma ho preferito candidare Selvaggi che tanto si era spesa nel seguirmi nei miei tour elettorali».

Denuncia per diffamazione

Elisa Selvaggi poi sottolinea poi di aver dato mandato al suo legale per sporgere una querela nei confronti di Carlo Tansi e del movimento da lui rappresentato, per diffamazione, aggiungendo anche le circostanze che portarono alla propria candidatura alle regionali «che definisco in Anche qui Tansi risponde, ricordando che avrebbe potuto attingere alle altre du eliste poi non presentate per problemi organizzativi: «In quelle liste - dice Tansi - c'erano candidati di tutto rispetto, ma ho preferito candidare Selvaggi che tanto si era spesa nel seguirmi nei miei tour elettorali».

Nessun indebito accreditamento

Nel botta e risposta c'è spazio anche per le accuse mosse da Tansi nei confronti della Selvaggi, in merito all'utilizzo di Tesoro Calabria per promuovere la candidatura alle amministrative di Praia a Mare «Tansi - afferma la giornalista - non troverà nessun comunicato né post sui social in cui io associ la mia candidatura nella lista Puntoeacapo con il Movimento Tesoro Calabria o con Tansi, questo perché non mi sento orgogliosa di aver sostenuto un movimento che urla per la legalità e poi tratta le persone e i propri collaboratori sottraendoli ai propri diritti». Ma il geologo, nell'annunciare una contro querela, fa notare alla Selvaggi «e a un suo sostenitore praiese, operante nel campo della protezione civile e facente parte della sua claque Facebook di poche e disperate vacche di Fanfani che ha messo in dubbio i miei risultati perseguiti da direttore della Protezione Civile regionale».