Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
Sta lavorando all’istanza in autotutela rivolta al ministro, al presidente del consiglio dei ministri ed al presidente della Repubblica per l’annullamento o la revoca dello scioglimento, oltre che al ricorso al Tar, l’ex sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro che, dopo avere dovuto abbandonare la fascia tricolore per decadenza, attende con fiducia di ritornare a via Perugini.
Nel frattempo è tornato alla sua professione di avvocato. E proprio quella toga indossata per trenta anni è, tra l’altro, fra gli elementi citati nella relazione frutto del lavoro di disamina della commissione di accesso agli atti. Gli viene, infatti, imputato di avere difeso alcuni personaggi della criminalità organizzata in processi in cui il Comune era parte civile o lesa. E nel caso specifico citato di avere abbandonato l’incarico cedendolo al cognato. Si tratta di uno degli elementi respinti con forza da Mascaro secondo cui tutto il lavoro della commissione è impregnato di errori clamorosi, superficialità, travisamento o mancata conoscenza della normativa.
!banner!
Ecco perché dalla sua pagina facebook ha pubblicato di giorno in giorno dei capitoli in cui ha fornito gli estremi di determine e delibere, riportato stralci di leggi, spiegato perché l’operato dell’amministrazione non sarebbe mai inciampato nell’illegalità o illegittimità. E, ancora una volta, chiede di potere essere ascoltato e rivolge il suo appello anche al ministro dell’Interno Minniti che sicuramente sarà in Calabria in occasione delle elezioni politiche: «Se vorrà sono pronto a confrontarmi su tutto».
Tiziana Bagnato