Il sindaco di Cosenza chiede al Prefetto di farsi carico di indire un vertice straordinario. E sui fatti dell'Annunziata Anna Laura Orrico chiede l'intervento del ministro Schillaci
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«Non c’era certo bisogno della classifica di You trend per sapere che il sistema sanitario calabrese è all’ultimo posto per servizi erogati. Il dato ormai intollerabile è quello che non vengono garantiti i Livelli essenziali di assistenza».
Così il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, che a suo modo certifica il «fallimento» delle politiche sanitarie del presidente della Regione e commissario ad acta, Roberto Occhiuto.
«Un dato drammatico, emergenziale, che non si riesce ad invertire, aggravato dal notevole aumento delle criticità che mettono a rischio la sicurezza nei presidi sanitari territoriali ed ospedalieri. Una situazione a dir poco allarmante».
«Avverto il dovere di difendere il diritto alla salute dei miei concittadini»
«Sebbene – prosegue Caruso – un sindaco non abbia competenza per intervenire direttamente, nella mia responsabilità ritengo doveroso e necessario lanciare un forte grido d' allarme, che auspico possa essere ascoltato ad ogni livello istituzionale. Avverto il dovere di difendere il diritto alla salute dei miei concittadini e, per quanto mi riguarda, non intendo arretrare di un millimetro nel vigilare e monitorare una condizione di assoluta disumanità, che nega il diritto alla salute soprattutto ai più deboli e crea forte allarme sociale».
«Occhiuto ha fallito, intervenga il Prefetto»
«Difronte al fallimento della gestione commissariale governativa, interpretata dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, chiedo, pertanto, al prefetto di Cosenza di farsi carico di indire un vertice straordinario delle forze preposte a garantire i livelli minimi di sicurezza e di assistenza sanitaria nel territorio di propria competenza. Oltretutto – conclude il primo cittadino di Cosenza – non sfugge a nessuno che in Calabria la questione sanitaria sia divenuta ormai anche una questione di ordine pubblico. Siamo in presenza di una situazione emergenziale che non può più essere sottovalutata. Le nostre comunità non possono più aspettare».
Orrico: «Soldi pubblci spesi male? Intervenga il ministro Schillaci»
In tema sanitario, e più precisamente sui fatti accaduti ieri all'ospedale di Cosenza, intervniene anche la deputata del Movimento Cinque Stelle, Anna Laura Orrico.
«Le immagini riguardanti l’allagamento del nuovo reparto di Rianimazione dell’Annunziata di Cosenza - dichiara in una nota – inaugurato solo un paio di mesi fa, sono scoraggianti e ci restituiscono le dolorose condizioni della sanità nella nostra città e nella nostra terra. Nonostante il presidente Occhiuto, che è anche commissario ad acta della sanità calabrese, continui a ripeterci che vada tutto bene i conti purtroppo non tornano. Tralasciando, infatti, i suoi proclami, ci troviamo ad affrontare una realtà assai critica in cui preoccupanti interrogativi sulle modalità di spesa dei soldi pubblici, in particolare sull’edilizia sanitaria, si affacciano prepotentemente».
La portavoce pentastellata preannuncia poi un'interrogazione parlamentare «al ministro della Sanità Schillaci per chiedergli di verificare come siano state, e come vengano, spese le risorse pubbliche rispetto i lavori di ristrutturazione dell’Annunziata. Tra l’altro – insiste Orrico – è utile ricordare anche come, qualche mese fa, il governo Meloni sostenuto da Occhiuto, abbia tagliato i fondi di perequazione destinati al sud, circa un miliardo e mezzo di euro, proprio per l’edilizia sanitaria oltre che per quella scolastica e le infrastrutture».
«Ad ogni modo – conclude Anna Laura Orrico – l’impressione è che, a queste latitudini, quando si parla di grandi opere e grandi progetti ci sia sempre poca serenità dettata, temo, non tanto dalla preoccupazione di risolvere le esigenze della comunità quanto ad assolvere interessi particolari».