"In  Calabria - ha detto il presidente Oliverio -  abbiamo bisogno di scrivere una nuova cultura del territorio, del suo uso, dell'uso del patrimonio diffuso che su esso insiste. È necessario, anche se non semplice, per costruire una nuova ipotesi di sviluppo sostenibile e proiettare la nostra terra come attrattiva e competitiva. Se la partecipazione democratica rispetto a questi temi cresce è possibile alimentare un nuovo passo, puntando, prima di tutto al consumo di suolo zero. In Calabria si è seguito un altro percorso, intendendo lo sviluppo come cementificazione. Una concezione da superare, per la quale essere impegnati con coraggio e determinazione, compiendo scelte precise attraverso i nuovi strumenti di programmazione territoriale. Recupero e riqualificazione sono fattori di crescita; pezzi di tessuto urbano, ad esempio, se ricostruiti con la giusta connotazione identitaria possono essere strumenti di riqualificazione che, messi insieme, sono capaci di divenire un progetto di rigenerazione urbana. Proprio su questo vanno investite risorse e sollecitate convenienze, a partire dal sistema delle imprese. Al riguardo noi faremo scelte chiare, sia attraverso la pianificazione territoriale che nell'utilizzo delle risorse comunitarie. Stiamo definendo un programma che riguarda le aree interne che agisce su tutte le misure; altre opportunità della programmazione comunitaria saranno destinate per un programma delle aree urbane e degli insediamenti umani. Nella realizzazione delle opere, poi, terremo presenti i cardini dell'utilità e della sostenibilità, assumendo a criterio le specificità  territoriali”.

“Il patrimonio culturale, quello ambientale, l’energia sostenibile, qualità della vita e benessere sono fattori sui quali lavorare poiché leva per processi di sviluppo. Nella nostra regione, per vincere una sfida difficile contro un sistema consolidato di abitudini negative, privilegi, subalternità, ritardi culturali, dobbiamo far crescere la cultura del bene comune. Una strada obbligata per un futuro diverso" ha quindi aggiunto il presidente Oliverio che riferendosi all’importante esperienza degli Urban Center, ed in particolare a quella di San Giovanni in Fiore, sottolineando l’effetto propulsivo della progettualità, condivisa,  di queste realtà, l’approccio integrato rispetto a molti temi che riguardano da vicino la vita dei cittadini, ha voluto sottolineare come sia “importante fissare questo incontro come  un punto di partenza, da moltiplicare per tutte le altre componenti della rete degli Urban Center, in cui confluiscono energie e competenze utili per fare squadra”.

 

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