Rousseau dice Sì all'intesa M5s-Pd. Politica italiana all'anno zero

La nascita del Conte bis avallata dalla piattaforma grillina ribalta lo scenario politico e relega Matteo Salvini all'opposizione con la Lega che ha perso il 4% dei consensi. Gli uomini di Zingaretti sono sicuri che la nuova alleanza si estenderà anche alle future elezioni regionali comprese quelle calabresi

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di Riccardo Tripepi
3 settembre 2019
19:49

Un mese per ribaltare totalmente lo scenario politico nazionale. La crisi inspiegabilmente aperta da Matteo Salvini ai primi di agosto si è chiusa, appena un mese dopo, con il varo di un nuovo governo e di una nuova alleanza di governo benedetta anche dalla piattaforma Rosseau con percentuali bulgare.

Pd e Movimento Cinque Stelle avevano già raggiunto l’intesa di massima per votare la fiducia al Conte bis, ma l’attesa per la pronuncia della base grillina era comunque elevata.


Alla fine della giornata di voto ha vinto il sì con il 79,3%, come annunciato “con orgoglio” da Luigi Di Mario in conferenza stampa alla Camera al termine delle operazioni di verifica.

Altissima l’affluenza: sono stati ben 79.634 dei 117.194 mila iscritti a partecipare alla votazione durata dalle 9 alle 18 per decidere se dare il via libera o meno all'accordo con il Pd per la nascita di un nuovo governo guidato da Giuseppe Conte.

 

La base del M5s ha dunque detto ok all'intesa con il  79,3% dei sì. I no sono fermati al 20,7% . Il quesito sottoposto agli elettori era il seguente: "Sei d'accordo che il Movimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?".
Non ci sono più dubbi dunque: il nuovo governo giallo-rosso è pronto e l’asse Di Mario-Zingaretti si pone l’obiettivo di dare vita ad un governo forte e di legislatura.

Attesa adesso per l’individuazione della squadra di governo (unico calabrese in lizza parrebbe essere Nicola Morra accostato al ministero dell’Istruzione), ma un dato è certo la nuova alleanza politica scompagina il quadro di fine agosto e mette Matteo Salvini nell’angolo. La Lega secondo i sondaggi avrebbe perso il 4% dei consensi in poco meno di 30 giorni e adesso si prepara ad un lungo periodo di opposizione.

E per i democrat, imbeccati sapientemente da Matteo Renzi, è il momento di cavalcare la tigre e dopo una serie infinita di sconfitta alle ultime elezioni regionali e amministrative provare ad invertire il trend.

Il corteggiamento verso i Cinque Stelle per chiudere accordi in vista dei prossimi appuntamenti elettorali è totale. E nella giornata di ieri l’invito a rafforzare l’intesa è arrivato anche dal’euro-deputato Massimiliano Smeriglio. Uomo vicinissimo a Nicola Zingaretti e che ne ha ispirato la linea durante le ultime elezioni primarie che lo hanno eletto segretario.

«Quella di governo dovrà essere una alleanza tutta politica da rilanciare immediatamente, anche in vista delle elezioni regionali. A partire da quelle in Umbria ed Emilia-Romagna. Potremmo insieme mettere definitivamente all'angolo Salvini».

Inevitabile che adesso il dibattito investa anche la Calabria che a breve sarà chiamata alle urne con il Pd che ha già sfiduciato Mario Oliverio e pure Reggio Calabria dove volge al termine l’incarico di Giuseppe Falcomatà.



Giornalista
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