Proposta da Forza Italia, con un passato nell'Udc di Casini e Cesa, è alla guida della coalizione di centrodestra con un lungo curriculum politico elettorale alle spalle
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Roberto Occhiuto, cosentino, classe 69, separato con due figli, laureato in scienze economiche e sociali presso l’Università della Calabria, giornalista pubblicista, è stato direttore generale del gruppo “Media Tv”, che ricomprendeva, tre le altre, Ten, Rete Alfa e Telestars. Il suo sport preferito è lo squash. Ama i saggi e il suo scrittore preferito è il sudamericano Paulo Coelho.
Candidato alle elezioni regionali del 3 e 4 ottobre, per la coalizione del centrodestra sarà sostenuto da 7 liste: Fi, Fdi, Lega, Udc, Cambiamo con Toti, Noi Con L'Italia e Coraggio Italia.
La lunga carriera politica di Roberto Occhiuto
Eletto consigliere comunale di Cosenza dal 1993 al 1997, all’opposizione di Giacomo Mancini, nel 2000 si candida alle elezioni regionali calabresi con Forza Italia, venendo eletto con 9000 preferenze personali. In quella sua prima legislatura è stato membro del Congresso delle Regioni costituito dalla Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali.
Nel 2002, a seguito di dissidi interni in Forza Italia, viene deferito ai probiviri e allora decide di aderire al Centro Cristiano Democratico di Pier Ferdinando Casini e poi nell’Udc.
Alle elezioni regionali del 2005 viene eletto con 16.200 preferenze personali con l’Udc e diviene vicepresidente del Consiglio regionale.
Alle elezioni politiche del 2008 diviene deputato dell’Udc, eletto nella circoscrizione Calabria.
Nel 2010 è candidato dell’Udc alle elezioni provinciali di Cosenza, contro Mario Oliverio, Pino Gentile e Orlandino Greco, ottenendo il 10%.
Nel 2013 è candidato alle elezioni politiche nel secondo posto del listino bloccato dell’Udc, ma siccome il leader nazionale Lorenzo Cesa opta per il seggio calabrese al fine di favorire il pugliese Angelo Cera, Roberto Occhiuto rimane fuori dal palazzo. Pertanto, il 13 dicembre del 2013 aderisce a Forza Italia, a seguito dello scioglimento del Pdl.
Ritorna alla Camera dei Deputati il 25 maggio 2014, dopo l’elezione di Lorenzo Cesa alle elezioni europee e diventa vicepresidente del gruppo di Forza Italia.
Alle elezioni politiche del 2018 è capolista di Forza Italia nella circoscrizione nord, mentre è al secondo posto, dopo Jole Santelli, nella circoscrizione sud. Una volta rieletto viene nominato Vice Presidente Vicario del gruppo di Forza Italia.
La rottura in vista delle Regionali 2020
Il 13 aprile 2019 il fratello di Roberto, Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza dal 2011, annuncia la sua candidatura alla presidenza della Regione Calabria sostenuto da Forza Italia e da liste civiche. Nell’autunno dello stesso anno Matteo Salvini pone il veto sulla candidatura.
Il 21 dicembre 2019 Roberto Occhiuto, ad una iniziativa insieme al fratello, ha dichiarato: «All’atto della presentazione delle liste, io mi dimetterò dai miei incarichi e da Forza Italia perché credo che fare politica sia fare ciò che si ritiene giusto anche quando si perdono incarichi e posizioni. Io sono vicecapogruppo vicario di Forza Italia, il numero due del gruppo, e quando Matteo Salvini ha posto questi pretestuosi veti ho detto che tra il nome e le cariche, tra il nome e l’appartenenza politica, io scelgo il nome. Noi non ci facciamo giudicare da Salvini, chiederemo ai calabresi di giudicarci. E per questo siamo pronti a una vera rivoluzione».
Poco più di una settimana dopo, Mario Occhiuto ritira la candidatura e Roberto ritira le dimissioni, decidendo di sostenere entrambi la candidatura di Jole Santelli.
La candidatura alla presidenza
Il 15 febbraio 2021 Roberto Occhiuto viene nominato capogruppo facente funzioni di Forza Italia, divenendo capogruppo a tutti gli effetti il successivo 9 marzo.
Il 16 giugno 2021 viene ufficializzata la sua candidatura alla Presidenza della Regione Calabria con l’appoggio di Forza Italia, Fratelli D’Italia, Cambiamo! Con Toti – Coraggio Italia, Noi Con l’Italia, Udc e Lega.
Quest’ultima, però, impone alla coalizione e a Roberto Occhiuto il “ticket” con l’attuale presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, che assumerà la vicepresidenza in caso di vittoria, salvo si concretizzi il diktat di Giorgia Meloni che dopo la mancata nomina di consiglieri Rai in quota Fdi sta rimettendo tutto in discussione.
Lo slogan della campagna elettorale di Roberto Occhiuto è “Io in Calabria ci sono nato, conosco i calabresi e quello di cui sono capaci. Non ci resta che farlo vedere a tutti!”.
Le liste a suo sostegno dovrebbero essere sei, avendo lui richiesto solo la presenza di liste di partiti politici a suo sostegno, oltre la lista civica del presidente. Inoltre, ha chiesto una verifica preventiva delle liste elettorali da parte della commissione nazionale antimafia.
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