È quanto si legge in una nota dell'amministrazione comunale. Il sindaco: «Vogliamo costruire una città senza cadaveri di cemento»
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I lavori del complesso edilizio Porta di Ferro a Corigliano Rossano riprenderanno la prossima primavera dopo ben dieci anni di attesa. È quanto si legge in una nota dell'amministrazione comunale che parla «dell'obiettivo condiviso con la ditta di rimuovere impalcature, garantire decoro e sicurezza ed evitare disagi ai cittadini residenti».
Il tutto è stato convenuto in un incontro ad hoc con l’impresa di costruzioni convocato per fare il punto sullo stato dell’arte dei lavori, sulle motivazioni che ne hanno determinato lo stop e sulla necessità di procedere al loro completamento, «aderendo alla forte volontà dell’esecutivo di restituire decoro in quell’area e di contribuire a costruire – come ha tenuto a ribadire il sindaco Flavio Stasi – una città senza cadaveri di cemento».
Oltre al primo cittadino, all’incontro con il legale rappresentante dell’impresa di costruzione Cortese Prefabbricati Srl hanno partecipato anche l’assessore alla pianificazione e sviluppo del territorio Tatiana Novello, il responsabile del servizio urbanistica e PSA Cristofaro Labonia ed il dirigente del settore Giuseppe Graziani.
La ripresa dei lavori – è contenuto nel verbale sottoscritto tra ente e ditta – è prevista nel mese di aprile 2020, con un cronoprogramma che darà priorità alla finitura delle facciate esterne prospicienti le vie pubbliche e subito dopo di quelle verso le aree interne.