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Non demorde il Comocal, organo che raccoglie i diversi comitati a tutela degli ospedali montani. E così ha fatto notificare al commissario ad acta Massimo Scura, un ricorso straordinario al presidente della Repubblica volto ad impugnare il famigerato decreto n. 9 con il quale viene pianificata una nuova riorganizzazione della sanità calabrese. A motivare il provvedimento sono, in particolare, secondo il comitato le enormi “difformità con cui l’atto commissariale affonderebbe la sua logica non perequativa nei confronti dei presidi sanitari montani”. Il Comocal, presieduto da Alessandro Sirianni, di concerto con altri comitati ha così avviato una raccolta di autofinanziamento volta a sostenere le loro iniziative. Iniziative iniziate già nel 2007 e che ora con il ricorso vedono il primo atto ufficiale demandato all’attenzione dei giudici amministrativi. E diverse sono le manifestazioni che il comitato ha in serbo per continuare a mantenere caldo l’argomento sanità. Un campo sempre più depauperato e che spesso vede i presidi montani come vittime sacrificali privilegiate. “Attendiamo i tempi necessari per avere risposta e meglio comprendere se le nostre ragioni siano riconosciute anche da un punto di vista giurisdizionale - spiega Sirianni - poi tireremo le somme e valuteremo i nostri prossimi passi”.