Guerra dei cartelli a Riace, il sindaco: «Quello dedicato a Impastato sarà ricollocato»

La replica del primo cittadino all'interrogazione della minoranza sulla rimozione dei segnali di benvenuto dedicato ad uno dei simboli della lotta alla mafia: «Io sempre dalla parte dello Stato»

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di Ilario  Balì
30 ottobre 2019
17:23

«I cartelli stradali su Impastato? Saranno collocati in luoghi più idonei del paese». Risponde così il sindaco di Riace Antonio Trifoli all’interrogazione presentata dal gruppo di minoranza consiliare sulla rimozione dei segnali di benvenuto dedicati a uno dei simboli della lotta alla mafia, ucciso da Cosa Nostra il 9 maggio 1978 e raccontato nel film “I cento passi”.

 


Le insegne dunque sono state soltanto messe da parte per far posto a quelli dedicati ai Santi Medici, apposti per commemorare il 350° anniversario dell’arrivo delle reliquie in paese. La cartellonistica rimossa, voluta dall’ex sindaco Mimmo Lucano, si trova attualmente nei locali comunali «ed è intenzione di questa Amministrazione – ha proseguito il primo cittadino - collocarla unitamente ad altri cartelli in spazi più consoni. Io e la mia famiglia siamo sempre stati dalla parte dello Stato e contro ogni fenomeno mafioso. L’Amministrazione che guido – ha evidenziato Trifoli - sostiene che l’anfimafia non debba essere soltanto predicata ma praticata nelle frequentazioni e nei comportamenti della vita quotidiana».

 

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Giornalista
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