«L’uso che l’amministrazione comunale di Rende fa dell’area mercatale del Quartiere Europa è non solo clientelare, ma profondamente immorale. Ben vengano, naturalmente, iniziative di privati, ma l’istituzione Comune deve trattare tutti allo stesso modo». Così un comunicato di Valerio Cavalieri e Gianfranco De Franco, segretari di Insieme per Rende e Rende Centro Destra, i quali spiegano: «La giunta comunale (tutti presenti) ha concesso gratuitamente alla società Wisea Eventi srls lo spazio riservato alle bancarelle (e dai rispettivi titolari pagato) dandone perfino il patrocinio. L’attività di Wisea consiste nell’ospitare sotto un tendone eventi musicali che si svolgono di notte fino al mattino presto con un altissimo volume della musica. Il tutto senza un adeguato controllo da parte di Arpacal del livello di inquinamento acustico in una zona densamente popolata come è quella di Quartiere Europa».


Secondo i segretari «Manna ha concesso, sfacciatamente e del tutto gratuitamente, anche la vigilanza del corpo di polizia urbana», una decisione secondo cui «è molto chiaro che una pubblica istituzione non può dare patrocini, suoli e servizi gratuiti a una società privata che organizza eventi privati a pagamento, mentre tutti gli altri commercianti sono costretti a pagare sia i servizi, sia l’utilizzo di suolo pubblico. Il patrocinio può essere dato solo per eventi che hanno carattere culturale e un evidente interesse pubblico».


E ancora: «Molto curioso e, supponiamo, illegittimo il fatto che la delibera sia datata 20 dicembre e sia stata pubblicata il 22 dicembre, mentre il 21 l’amministrazione ha autorizzato un evento musicale».
«Questa decisione – prosegue il comunicato - che ha tutto il sapore del peggior clientelismo, provoca lo spostamento del mercato del giovedì fra via Sorrenti e via Silvio Pellico. Una zona densamente popolata (c’è anche una scuola) che viene chiusa al traffico. I disagi sono enormi e i pericoli anche. I residenti della zona non possono, infatti, accedere per tutta la mattinata alle proprie abitazioni in automobile così come è impossibile l’accesso perfino alle ambulanze. Chiediamo, pertanto, alle autorità preposte di verificare preventivamente le situazioni di rischio al fine di evitare danni irreparabili», concludono i due segretari.