VIDEO | La governatrice dovrà garantire rappresentanza a tutti i partiti del centrodestra. Fi schiera Gallo e Arruzzolo. Salvini potrebbe puntare su Molinaro e Minasi. A Fdi la presidenza del Consiglio. Per l'Udc in pole Talarico
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Il difficile arriva ora. Varare il nuovo governo regionale, per Jole Santelli, non sarà uno scherzo, perché servirà il massimo impegno per garantire rappresentanza a tutti i partiti e alle liste del centrodestra ma anche alle varie realtà territoriali, senza contare la possibilità di far entrare in squadra “tecnici” «bravi e competenti».
L'ultima modifica dello Statuto regionale, approvata nella scorsa legislatura, dà al presidente la facoltà di nominare fino a sette assessori, senza limiti per quelli esterni.
Santelli vuole una giunta politica
La governatrice ha comunque già chiarito di voler formare una giunta prettamente politica, anche per dare il segno della discontinuità rispetto all'esecutivo dei prof voluto dal suo precessore, Mario Oliverio.
Secondo quanto trapela dall'entourage di Santelli, le trattative vere e proprie inizieranno nei primi giorni della prossima settimana. La priorità è “accontentare” tutti gli alleati e cercare di mantenere in equilibrio l'intero assetto della coalizione.
Ogni ragionamento dovrà perciò partire dai risultati elettorali dei singoli partiti, abbinati alle rivendicazioni delle varie province.
I possibili assessorati per Forza Italia
Di sicuro, confermano gli sherpa che si accingono a intavolare la trattative, Forza Italia, primo partito della coalizione (12,3% e 5 eletti), avrà una giusta rappresentanza in giunta. Possibile che agli azzurri vengano assegnate due caselle, che potrebbero essere occupate dai due consiglieri più votati, il cosentino Gianluca Gallo (12mila voti) e il reggino Giovanni Arruzzolo (quasi 9mila).
In gioco dovrebbe esserci anche il capogruppo uscente di Fi e coordinatore della lista “Casa delle libertà” Claudio Parente, sponsorizzato da Mimmo Tallini.
La Lega di Salvini scalpita
Ovviamente, scalpita anche la Lega, seconda forza del centrodestra (12,2% e 4 eletti). A Salvini – che ha annunciato il suo arrivo in Calabria nei prossimi giorni per dare una squadra di governo «il più velocemente possibile» – potrebbe andare la vicepresidenza e l'assessorato all'Agricoltura, per il quale il favorito resta l'ex numero uno di Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro.
Sulla giostra potrebbe salire anche la leghista reggina Tilde Minasi, la cui presenza, tra l'altro, garantirebbe il rispetto delle quote rosa.
Fratelli d'Italia non resta a guardare
Alla finestra c'è anche Giorgia Meloni, che – forte del 10,8% ottenuto domenica – rivendica spazio e postazioni. A Fratelli d'Italia potrebbero essere affidati un assessorato e la presidenza del consiglio regionale.
Tra i papabili per la giunta figura l'ex consigliere Fausto Orsomarso, mentre il quarto piano di Palazzo Campanella potrebbe essere appannaggio di uno dei due consiglieri eletti a Reggio, Domenico Creazzo e Peppe Neri, o del catanzarese Filippo Pietropaolo, uomo di fiducia della commissaria calabrese Wanda Ferro.
L'Udc e le altre liste satellite
Santelli dovrà poi dare il giusto riconoscimento anche alle altre liste che hanno contribuito in modo decisivo al successo della coalizione. L'Udc (6,8%) dovrebbe ottenere un assessorato per il coordinatore regionale ed ex presidente del Consiglio Franco Talarico.
Tutto da decidere, invece, per le liste “Santelli presidente” e Casa delle libertà. La loro presenza in giunta dovrebbe essere scontata, considerati i 116mila voti complessivi portati in dote al centrodestra, ma per il momento nessuno se la sente di fare ipotesi sui nomi.
bellantoni@lactv.it