Fissata la data per l'approvazione della manovra. Verrà discussa anche la modifica al regolamento per istituire il nuovo organismo sui fondi europei. Ma l'opposizione è contraria. Talarico spiega la sua spending review
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Si svolgerà lunedì 27 aprile il Consiglio regionale che sarà chiamato all’approvazione del bilancio di previsione. Lo ha stabilito la Conferenza dei capigruppo che si è riunita a palazzo Campanella, convocata dal presidente Mimmo Tallini, dopo una lunga e articolata discussione.
All’ordine del giorno della prossima seduta consiliare, oltre alla manovra finanziaria sulla quale ha relazionato l’assessore al ramo Francesco Talarico, ci saranno le indicazione programmatiche del nuovo presidente del Consiglio e delle modifiche al regolamento del Consiglio.
Le modifiche al regolamento
Proprio quest’ultimo punto ha animato la discussione dei presidenti dei gruppi. Tra le modifiche che saranno portate in Aula dalla maggioranza di centrodestra quelle relative alle competenze delle Commissioni consiliari, non ancora costituite, e alla costituzione di una nuova Commissione che si occupi esclusivamente di fondi europei. La minoranza si è schierata in maniera compatta contro questa proposta e, del resto, già nei giorni precedenti diversi esponenti del centrosinistra avevano bocciato il nuovo organismo che potrebbe costare circa 500mila euro alla casse regionali.
Un provvedimento che pare illogico, considerando l’attuale fase di emergenza sanitaria e il bilancio “lacrime e sangue” illustrato da Francesco Talarico che deve rimediare anche ai guasti della precedente gestione e alla decisione della giunta Oliverio di non approvare il bilancio di previsione, lasciando la Regione in esercizio provvisorio.
Le cifre del bilancio
“Spending review” è il mantra della relazione illustrata dall’assessore Talarico ai capigruppo. I vincoli principali dei quali si è dovuto obbligatoriamente tener conto in sede di predisposizione del nuovo bilancio sono stati fondamentalmente due.
Il primo è relativo a una diminuzione di circa 15 milioni delle entrate regionali (-1,9%), conseguente all’analisi dell’andamento degli accertamenti registrati nel corso del 2019; il secondo è dato dalla necessità, nella parte spesa, di accantonare in via prudenziale, nell’arco dell’intero triennio, la maggiore quantità di risorse possibile, anche alla luce della verifica avviata dalla Corte dei conti sulla presenza nelle passività dei bilanci dei Comuni delle somme vantate a credito dalla Regione.
«L’obiettivo – si legge nella relazione - era, pertanto, non solo quello di evitare una manovra espansiva, ma di ottenere un risparmio di spesa, rispetto a quanto inizialmente previsto nell’annualità 2020, per fare fronte, da un lato, alle minori entrate e, dall’altro, al maggior fabbisogno derivante dall’entità degli accantonamenti e dall’adozione di misure di pronto intervento per fronteggiare l’emergenza Coronavirus».
Un tesoretto da 18 milioni
Il risparmio di circa 18 milioni di euro è stato ottenuto attraverso una riduzione media del 10% delle spese di personale e di funzionamento della Giunta; una riduzione di poco più del 5% dello stanziamento erogato in favore del Consiglio regionale e una riduzione del 10% del finanziamento delle leggi regionali di settore, al netto di quelle difficilmente comprimibili per le considerazioni anzidette».
L’ultimo punto ha sollevato le perplessità del centrosinistra che tramite Giuseppe Aieta ha espresso diversi dubbi davanti a quelli che sembrano “tagli lineari”.
Il “tesoretto” da 18 milioni, nel quale sono ricomprese anche le somme derivanti dal non pagamento dei mutui 2020 a causa del Coronavirus, sarà usato per fare fronte all’emergenza sanitaria. A questi si aggiungerà, un milione di euro sarà destinato al Banco Alimentare, ottenuto dall’avanzo di amministrazione del bilancio del consiglio. La manovra finanziaria regionale movimenta un totale di 7 miliardi, delle quali soltanto il 10% consiste di risorse libere che saranno destinate alle varie esigenze, compreso il finanziamento di diverse leggi regionali. La sanità impegna quasi il 60% dell’importo complessivo con una somma pari a 3,8 miliardi di euro.
L’assessore Talarico incontrerà in due sedute autonome nella giornata di domani maggioranza e opposizione per un confronto serrato sulla manovra che deve essere approvata entro il 30 aprile.