Otto sindaci del Partito Democratico crotonese sostengono la proposta di candidatura di Nicola Irto a presidente della Regione Calabria e in un documento congiunto, diffuso nelle scorse ore, ne spiegano le ragioni. Si tratta di Nicola Belcastro (Cotronei), Maria Grazia Vittimberga (Isola Capo Rizzuto), Antonio Barberio (Scandale), Annibale Parise (Mesoraca), Lucio Giordano (Santa Severina), Francesco Scarpelli (S. Nicola dell’Alto), Franco Durante (Castelsilano), Marianna Caligiuri (Caccuri).

I primi cittadini dem sentono innanzitutto «l’esigenza di ribadire, quale il viatico imprescindibile per far sì che si costruisca un’alleanza in grado di poter competere per il governo della Regione Calabria, che l’unità del partito stesso sia una condizione imprescindibile, da ricercare in ogni modo».

«L’esigenza primaria che abbiamo davanti – si legge nella nota - è quella di costruire un’alleanza riformista e di governo, che sia la più larga e plurale possibile e che metta assieme il PD, il Movimento 5Stelle, Liberi e uguali, il mondo civico, le tante esperienze dei sindaci, le forze dell’arcipelago della sinistra. Un’alleanza di governo, che guardi in faccia i problemi della Calabria e che dia risposte serie e possibili e non certo soffi sul fuoco delle difficoltà per ottenere il consenso del momento e poi dimostrare una completa incapacità nella risoluzione dei problemi. In sostanza diciamo un netto no al populismo che è incapace di dare risposte alle problematicità calabresi».

«La proposta di mettere a disposizione della coalizione una personalità come Nicola Irto è la via più opportuna, oltre che la persona giusta per mettere il centrosinistra sulla strada della vittoria. Nicola coniuga perfettamente l’esigenza dell’innovazione per creare una “nuova fase nel governo regionale”, con la competenza e la necessaria esperienza nel governo della stessa. Per questo riteniamo sia necessario che tutti gli sforzi siano posti con l’obiettivo di garantire la costruzione di una coalizione unita nel creare un nuovo progetto riformista e di governo per la Calabria».