La riflessione di Giovanni Puccio, coordinatore Pd Area Metropolitana di Reggio Calabria in merito alla tornata elettorale chiusa con la vittoria del centrodestra e di Jole Santelli. Ecco l’intero intervento.

 

«Nel prendere atto della sconfitta alle elezioni regionali di domenica scorsa è opportuno svolgere alcune riflessioni per meglio delineare il quadro complessivo della situazione politica che si è venuta a creare e di quali siano le prospettive specifiche del Partito democratico. In primo luogo è doveroso rivolgere un sincero ringraziamento al nostro candidato Pippo Callipo che, nonostante i tempi ristretti della campagna elettorale, ha dato credibilità alla nostra dichiarata volontà che punta alla costruzione di un progetto politico aperto alle migliori competenze e alle più ampie componenti della società civile per realizzare un movimento democratico, plurale e progressista in grado di interpretare al meglio le istanze di cittadini e territori.

 

Callipo con il suo totale impegno e con la credibilità che deriva dall’essere uomo di sani principi e moralità indiscussa ha incarnato perfettamente questo progetto e, pur partendo da una condizione tutt’altro che ottimale, ha affrontato la sfida elettorale a testa alta proponendo un modello amministrativo lontano dalle vecchie logiche spartitorie ed ispirato principalmente al rispetto delle regole. Con Callipo continueremo su questo percorso che non affida solo alla politica ma a tutta la società civile la responsabilità di favorire quel rinnovamento che si richiede e che l’unico possibile per risollevare le sorti della Calabria attraverso uno schema politico davvero alternativo.

 

Al contempo si segnala come la vittoria del centrodestra sia frutto anche di una legge elettorale regionale che, al contrario di quanto avviene in altre regioni e nelle amministrative locali, non permette all’elettore di poter usufruire del cosiddetto “voto disgiunto” che indubbiamente consente di scegliere il candidato riconosciuto più meritevole pur votando una lista di appoggio diversa. Il centrodestra su questo ha puntato inserendo candidati in lista, pur che siano, transfughi, opportunisti e detentori di pacchetti di voti.

 

Non si può, inoltre, non tenere conto dell’enorme dato relativo all’astensionismo e con meno della metà dei calabresi alle urne. La disaffezione al voto ci dice che la sfiducia verso le istituzioni democratiche ha toccato ormai livelli di vero allarme e la politica, complessivamente intesa, deve mandare chiari segnali di concretezza ed efficienza se davvero si vuole ricostruire questo  rapporto puntando su proposte amministrative serie, credibili e davvero utili. Il Pd ha iniziato questo percorso dimostrando nei fatti di non essere autoreferenziale, di avere una visione aperta sulle novità e le sensibilità che emergono anche dalla società civile calabrese recependone gli stimoli a rinnovarsi e non chiudersi. È un percorso lungo ma, ormai, ineludibile e anche se questi primi risultati non sono stati all’altezza delle aspettative, nonostante il grande valore di Callipo e dei candidati delle liste, bisogna proseguire convintamente su questa linea.

 

Ci saremmo aspettati che queste istanze di cambiamento venissero recepite anche da altri schieramenti politici che guardano alla società civile per poter dar vita ad un fronte unitario ampio da contrapporre ad un centrodestra regressivo e a trazione leghista, ma non così non è stato. È  andata persa una grande opportunità che, a giudicare dalle risultanze elettorali, avrebbe potuto delineare ben altre prospettive amministrative per la Calabria.

 

Vorrei, infine, evidenziare il buon risultato che il Partito democratico ha ottenuto nella Circoscrizione Sud, che coincide con l’area metropolitana di Reggio Calabria,  dove la nostra lista è risultata la più votata non solo a livello locale ma anche regionale. Ancora più significativo il dato della città di Reggio dove  il PD è il primo partito a dimostrazione che, oltre alla giusta proposta delle candidature, anche il modello amministrativo cittadino continua a riscuotere consensi e questo deve contribuire ad affrontare con maggiore determinazione anche la prossima competizione comunale.

Un ringraziamento, infine, vorrei rivolgere, in primo luogo a tutti i candidati,  ai segretari di circolo, al gruppo dirigente, ai sindaci, ai rappresentanti istituzionali e agli iscritti  che hanno reso possibile raggiungere questi risultati attraverso la loro costante e visibile azione quotidiana sui territori».