In vista delle elezioni, parte dei dem chiedono rinnovamento: «Non possiamo permetterci errori, necessario un cambiamento»
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Dopo l’assemblea dei giorni scorsi a Pontegrande, tanti iscritti si sono rivolti a Mario Oliverio. Riportiamo la nota a firme del segretario Pd Catanzaro Nord Antonio Benincasa.
«Caro Mario Oliverio, ti scriviamo a nome del PD di Catanzaro perché ti abbiamo sostenuto convintamente nel 2014 ed in questi anni di tua presidenza alla Regione. In questa Regione difficile per affrontare e dare risposte al non governo, allo spreco di risorse nazionali ed europee, per valorizzare il merito e non le appartenenze. Di questo la Calabria ha avuto ed ha ancora estremo bisogno: una politica che metta al primo posto l’etica nel governare nel rispetto dei diritti ed i doveri dei cittadini.
La Calabria però è ancora, per la politica, la cenerentola d’Italia, dove tutto è permesso e diverso, la situazione politica nazionale e/o le appartenenze vengono dopo l’interesse personale, il trasformismo è ancora e sempre la nostra piaga dolorosa ed il Pd calabrese non è esente da questi antichi mali.
Noi vogliamo bene al PD. Per queste ragioni la Calabria oggi non può restare fuori dalla situazione politica nazionale, per contrastare fino in fondo la nuova destra fascista e razzista che dilaga affermandosi in comuni e regioni e alla quale rischiamo di consegnare l’Italia nei prossimi anni.
Se il Partito democratico perde le prossime elezioni regionali in Emilia ed in Calabria il rischio di una deriva antidemocratica si fa reale. Mai come in questo momento l’interesse personale e di partito viene dopo il bene comune. Ci sono momenti della storia in cui è richiesto a tutte le forze democratiche di stare insieme, di mettere da parte i distinguo e tessere relazioni e mediazioni. Questo fa una forza di governo, sapendo anche quando è necessario mettersi da parte.
Le condizioni politiche che hanno permesso la vittoria della coalizione di centro sinistra nel 2014 non ci sono più.
Rivediamo un film già visto con la ricandidatura di Agazio Loiero nel 2010 con una sconfitta cocente che consegnò la Calabria alla destra reggina di Scopelliti.
La Calabria è una regione difficile con enormi fasce di disagio e malcontento, di fame di lavoro e di povertà che sfociano in critica feroce a tutta la politica ed i suoi rappresentanti, i successi ottenuti dalla tua legislatura pur importanti non sono percezione diffusa e la destra nazionale e calabrese ci aspetta al varco per prendersi la rivincita. Non possiamo permetterci errori ne prese di posizione rigide ed egoistiche che in politica non dovrebbero esistere. Il Pd calabrese sta vivendo una grave crisi da quattro lunghi anni ma la situazione degli ultimi giorni in cui si evidenziano due partiti non ha precedenti e questo provoca in tutti noi sofferenza, indignazione e legittima aspirazione a trovare una soluzione.
Ti chiediamo, come già fatto dal segretario nazionale Zingaretti, la generosità di un passo indietro, a sostegno di una proposta di forte discontinuità e rinnovamento capace di aggregare le forze migliori dei partiti e del civismo democratico».