Regionali, Occhiuto sulle inchieste: «Contro di me nulla, solo denunce di avversari politici»

VIDEO | Il sindaco di Cosenza presenta i suoi comitati elettorali e lancia un appello “inclusivo” puntando sul civismo. Rimarca di essere il candidato ufficiale di Fi anche se non c’è ancora il via libera di Berlusconi. E alla Lega e FdI dice: «Rispettare l’accordo nazionale, Calabria a Forza Italia»

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di Rossella  Galati
13 giugno 2019
14:26
La presentazione dei comitati elettorali di Occhiuto
La presentazione dei comitati elettorali di Occhiuto

Punta tutto sul civismo Mario Occhiuto, candidato del centrodestra alla presidenza della regione Calabria  e da Catanzaro il sindaco di Cosenza lancia la costituzione dei “Comitati pro Mario Occhiuto presidente” per interloquire direttamente con i cittadini e ampliare la base della partecipazione. «Vogliamo portare la proposta politica direttamente sui territori con i comitati per esaltare questo senso di civismo. Perché un progetto politico va condiviso e va preparato prima, non possiamo aspettare l’ultimo momento. Uno degli errori fatti in passato è stato quello di essere arrivati alla guida della Regione impreparati. Adesso porteremo le nostre idee sui territori e potranno essere recepite da chi vuole condividere questo progetto politico per costruire insieme una proposta unica. Forza Italia mi ha designato come candidato ufficiale. Lega e Fratelli d’Italia hanno già condiviso un accordo nazionale che indicava la Calabria a Forza Italia. Però, a prescindere da questo, il nostro è un progetto politico inclusivo. Non vogliamo assolutamente rompere nessun tipo di prospettiva futura di unità del centro destra però vigliamo anche andare avanti con il nostro progetto».

Le emergenze

Un progetto politico inclusivo dunque, quello illustrato nella sala delle culture del Palazzo della Provincia di Catanzaro, che si pone come «alternativa a un progetto di sinistra fallimentare», ha sottolineato Occhiuto, e che deve essere fatto da  investimenti in ambito tecnologico, ecologico e turistico, senza trascurare le vere emergenze. «In una regione come la Calabria che ha meno di due milioni di abitanti e un territorio così vasto, è paradossale che ci sia un’emergenza rifiuti, così come un’emergenza sull’acqua, o in sanità. Abbiamo anche il problema dei trasporti. Non possiamo pensare che in Calabria i trasporti pubblici possano essere orientati a favore delle lobby». Alcune emergenze secondo Occhiuto «sono gestite male perché sono appannaggio di un mondo politico che in qualche modo ha tenuto sotto tutela, attraverso le clientele e altri interessi, anche questi diritti».


Vicende giudiziarie

Sulle recenti vicende giudiziarie Occhiuto precisa: «Io non ho nessuna condanna né tantomeno nessun rinvio a giudizio. Ho delle attività che sono in corso a seguito di tantissime denunce che mi sono state presentate dagli avversari politici. Ho chiesto di essere sentito. Non ci sono gli elementi, per nessuna di queste inchieste, che possano portare a dei problemi che riguardano la mia persona».

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