Anche Creazzo gli ha fatto il mazzo. Mario Oliverio, non bastassero le porte in faccia prese dal Pd, continua a inanellare delusioni. Una delle ultime, in ordine di tempo, riguarda proprio il (vice)presidente dell'Ente parco nazionale dell'Aspromonte, Domenico Creazzo. Il governatore credeva di avere tutto il diritto di pretendere che il giovane sindaco di Sant'Eufemia si candidasse in una delle sue liste alle prossime Regionali. Invece Creazzo, dopo aver beneficiato di "distrazioni" diffuse, è in procinto di schierarsi dall'altra parte della barricata, cioè contro Oliverio.

La mancata nomina

Creazzo è, di fatto, al timone dell'Epna ormai da più di un anno, precisamente dal 5 agosto 2018, cioè a partire dalla conclusione del mandato di Giuseppe Bombino. Ma perché Bombino è “scaduto” e Creazzo no? Semplice, perché il primo cittadino di Sant'Eufemia fa parte del consiglio direttivo del Parco, che non era stato eletto in concomitanza con il suo presidente e che terminerà il proprio mandato nel febbraio 2020. Tuttavia il ministero dell'Ambiente, a cui spetta l'indicazione del nuovo presidente, d'intesa con il presidente della Regione, per tutta una serie di motivi non ha mai nominato il successore di Bombino. E non sembra che Oliverio si sia preoccupato più di tanto di sollecitare l'intervento governativo. Forse Creazzo alla guida dell'Epna gli andava più che bene. Infatti è rimasto al suo posto, di fatto esercitando i poteri che furono di Bombino. Distrazione del governo? Disinteresse della Regione? Al di là delle supposizioni, diverse fonti qualificate concordano su un punto: Oliverio considerava cosa fatta la candidatura del sindaco in una delle formazioni a sostegno della sua nuova discesa in campo.

In Fdi

Creazzo è invece pronto a passare dalle strette di mano governative (ad esempio quella del novembre 2018, relativa al protocollo d’intesa per la valorizzazione dell’area della diga del Menta) all'abbraccio con i nemici del presidente. Sabato scorso, infatti, il nome del “reggente” dell'Epna è finito nella lista dei probabili candidati di Fratelli d'Italia nella circoscrizione Sud, che comprende Reggio e l'area del Parco. Chissà se, potendo tornare indietro, Oliverio “trascurerebbe” ancora il dossier Epna e le sue nomine.

Gli altri nomi

L'ultima riunione del direttivo provinciale di Fdi ha riservato altre sorprese. Tra i favoriti per la candidatura finale, indicati dal commissario provinciale Edmondo Cirielli, oltre al consigliere regionale uscente Peppe Neri, ci sono anche il sindaco di Varapodio Orlando Fazzolari, l'ex sindaco di Cinquefrondi Marco Cascarano, l'ex consigliera provinciale Alessandra Polimeno e la moglie del già consigliere regionale Pasquale Tripodi, Lucia Caccamo.

La proposta che più ha sorpreso militanti e addetti ai lavori è però quella formulata dal Movimento nazionale per la sovranità, che ha chiesto l'inserimento nelle lista meloniane di Antonio Marziale. Che non è un candidato qualunque, bensì l'apprezzato Garante per l'infanzia e l'adolescenza della Regione. Chi lo aveva nominato? Facile anche questo: il centrosinistra di Oliverio.