Il primo cittadino si schiera contro il provvedimento della Regione: «Illogico e illegittimo. Si rischia di generare un aumento di contagi e confusione tra la gente»
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«È un’ordinanza illogica e illegittima a livello costituzionale». Così il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà ha commentato in una diretta Facebook l’ordinanza della Regione sulla Fase 2 in Calabria.
«La Calabria riparta nel rispetto delle regole e della salute dei cittadini – ha detto il primo cittadino – si è offesa l’intelligenza delle persone. Ci saremmo aspettate novità sulla cassa integrazione, sulle terapie intensive, sul nuovo centro Covid regionale. Né io né la Prefettura eravamo al corrente dell’ordinanza. Le ordinanze devono essere comunicate prima. Si è generata confusione e problemi di ordine pubblico. Cosa bisogna fare? Tanti non sono nelle condizioni di aprire e aspettano le indicazioni del governo».
Per Falcomatà l’ordinanza «sa tanto di provvedimento di sapore politico, con indicazioni provenienti dal lombardo-veneto con l’obiettivo di creare uno scontro ignobile con il governo nazionale sulla pelle dei cittadini, scaricando sui sindaci la necessità di adottare alcune contromisure. Il rischio è generare un aumento di contagi e confusione tra la gente. Reggio, la salute e la sicurezza dei cittadini stanno sopra ogni cosa».
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