La corsa a Palazzo San Giorgio è ufficialmente partita. Ad oggi, però, l’unico dato certo è la ricandidatura di Giuseppe Falcomatà, il sindaco uscente che si trova nelle mani la patata bollente del rischio dissesto. Nel 2014 l’esponente del Pd riportò il centrosinistra alla guida della municipalità reggina con il 61% dei consensi.

Oggi la partita potrebbe essere più difficile. Intanto perché i numeri dei democrat sembrano essere in costante calo e, poi, perché la coalizione deve ritrovare una unità che sembra essersi dispersa.

Per Alex Tripodi di Mdp – Articolo 1 è importante che il centrosinistra si ricompatti e sia capace di «allargare il campo in discontinuità con le ultime politiche nazionali e con le scelte di Renzi».

Il centrodestra ha già avviato il tavolo di confronto fra le varie anime che lo compongono ed è alla ricerca del nome giusto per strappare lo scranno di sindaco a Giuseppe Falcomatà. Forza Italia continua a raccogliere consensi ed adesioni, ma le prossime elezioni europee potrebbero essere un banco di prova importante per misurare le forze dei vari alleati.

Per il parlamentare Francesco Cannizzaro, che si sta spendendo molto per far crescere il partito a Reggio Calabria, «il centrodestra è unito attorno allo stesso tavolo e sta ragionando sul profilo del candidato sindaco che, alle prossime comunali, potrà contare sul supporto di coloro che: donne, uomini, associazioni e professionisti stanno scegliendo questa coalizione per cambiare il futuro di questa città».

In questi mesi i rumors hanno indicato in Arturo De Felice, attuale guida di Sacal, l’uomo giusto per far ritornare il centrodestra al timone di Palazzo San Giorgio. Ma il centrodestra potrebbe anche puntare su di una donna e in questo caso quelli di Tilde Minasi o di Giovanna Cusumano potrebbero essere i nomi più gettonati.

Chi invece non dovrebbe far parte della coalizione è Alleanza Calabrese che, nel 2014 corse insieme al Centrodestra, e che cinque anni dopo sceglie di puntare su Enzo Vacalebre.

Un’incognita almeno per il momento la scelta del candidato del Movimento cinque stelle che, però, ha già chiuso ad ogni tipo di alleanza né a destra né a sinistra e si detto pronto a correre da solo.