Il Sud si organizza per abrogare la legge sull'Autonomia Differenziata. Dopo l'approvazione delle Camere e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, fioccano le iniziative per presentare la richiesta di un referendum abrogativo. La Riviera dei Cedri già da qualche giorno ha dato il via a numerose iniziative, tra cui la costituzione di un comitato contro l'Autonomia Differenziata e la raccolta firme. Affinché la Corte Costituzionale possa pronunciarsi sull’ammissibilità del referendum, occorrono ben 500.000 firme.

La raccolta firme a Diamante

Nei giorni 27 e 20 luglio, alcuni esponenti del comitato della sezione Alto Tirreno Cosentino hanno allestito un banchetto sul lungomare per raccogliere le firme in presenza e dare man forte alla raccolta firme disponibile online nell'apposita sezione del Ministero della Giustizia. «Ne abbiamo giù raccolte un bel po' - dice Battista Maulicino -. Pare che l'argomento sia abbastanza sentito e quindi le persone vengono spontaneamente, non c'è neanche bisogno di chiamarle, sono già informate. Sostanzialmente, penso che sia un'ottima iniziativa che va fatta con grande impegno perché è davvero un argomento molto importante, soprattutto per il Sud».

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La soglia delle 500.000 firme

Affinché si possa indire un referendum popolare per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, occorrono 500.000 firme di elettori o la richiesta di cinque consigli regionali. Poi la Corte Costituzionale si occuperà di pronunciarsi sull'ammissibilità del referendum. Successivamente, come si legge sul sito del Ministero per le Forme istituzionali e la semplificazione normativa, «perché il referendum sia valido deve essere raggiunto il quorum di validità e cioè devono partecipare alla votazione la maggioranza degli aventi diritto al voto. Perché la norma oggetto del referendum stesso sia abrogata deve essere raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi». Tuttavia, gli attivisti non temono alcun ostacolo. «Oltre ai banchetti che stiamo allestendo - continua Maulicino -, leggevo oggi sui giornali che sono state raccolte già 100.000 firme, è andato in tilt il sistema. Per cui immagino che supereremo di molto le 500.000 firme e andremo verso il milione».

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L'Italia divisa in due

La legge sull'Autonomia differenziata ormai da settimane sta suscitando polemiche e preoccupazioni, soprattutto. In molti sostengono che la riforma accentui il gap tra Nord e Sud. «Credo che l'autonomia differenziata esista già - precisa Maulicino -. Nel senso che in Calabria conosciamo bene come funzionano la sanità, la scuola, i servizi. Insomma, è già tutto in autonomia differenziata. Con la legge sicuramente sarà legalizzato questo concetto e quindi andremo sempre peggio, secondo me».

Le prossime iniziative

Dopo Diamante, Verbicaro, Orsomarso, Santa Domenica e Maierà, i prossimi appuntamenti per la raccolta firme nel Tirreno cosentino sono sul lungomare di Belvedere Marittimo, il 30 luglio, dalle 20 alle 24, e Scalea, in via Lido, dalle 20 alle 22.30 del 1° agosto.