Il sindaco del capoluogo, candidato del centrodestra, subisce il fuoco amico nel segreto dell'urna. Il primo cittadino di Soverato dilaga nella provincia e conquista la maggioranza dei comuni
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Vince ai punti Sergio Abramo ma dalle elezioni provinciali di Catanzaro il sindaco di centrodestra esce azzoppatto dalla sua stessa maggioranza. E' stato un spoglio al cardipalma. Il candidato schierato dal centrosinistra, il sindaco di Soverato Ernesto Alecci, è riuscito a imporsi in tutte e tre le fasce di comuni inferiori ai 30mila abitanti e contro un solo voto, l'astensione di un consigliere di centrosinistra del Comune di Catanzaro, si è infranto il sogno di conquista di Palazzo di Vetro. Penna in mano il sindaco Alecci ha trascorso l'intera durata dello spoglio annotando ogni voto e ci ha creduto fino alla fine confortato dalla benevolenza dei numeri.
I dati
Nella fascia di Comuni inferiori ai 3mila abitanti (schede blu) Alecci ha lasciato dietro Abramo di oltre duemila voti: 12.348 contro 10.437, distanza che si è accorciata nella fascia di Comuni tra i 3mila e i 5mila abitanti (schede arancioni) dove il sindaco di Soverato ha raggiunto 10.976 voti contro i 10.528 del sindaco di Catanzaro. Ma è stata nella fascia dei Comuni tra i 5mila e i 10mila abitanti (schede grigie) che il sorpasso si è materializzato inesorabilmente generando panico nel centrodestra. Alecci è riusciuto a staccare Abramo con 11.210 voti contro 6.080.
Resa dei conti
Il centrodestra è riuscito a recuperare terreno solo nell'ultima fascia di Comuni tra i 30mila e i 100mila abitanti (schede verdi), dove figura la sola amministrazione di Catanzaro e in cui a dettar legge sono i consiglieri comunali che sostengono Sergio Abramo: 22 contro gli 11 riconducibili alla minoranza di centrosinistra. Ed è qui che il sindaco ha rischiato di essere affossato da due franchi tiratori della sua stessa maggioranza. Abramo si è fermato a quota 20 voti mentre Alecci ne ha totalizzati 12. Dunque, due le preferenze che, appartenenti al centrodestra, vengono travasate sul sindaco di Soverato Ernesto Alecci, il quale viene bloccato nella sua corsa dall'astensione registrata nel comune di Catanzaro, l'unica proveniente dal centrosinistra.
Il dato finale
L'ultimo spoglio consegna Palazzo di Vetro al centrodestra ma per un soffio. Abramo la spunta su Alecci per 19.840 voti contro 11.904. Il dato definitivo è risicatissimo: il sindaco di Catanzaro raggiunge 46.885 voti contro i 46.438 di quello di Soverato. Uno scarto di 447 voti e la consapevolezza che solo un voto sarebbe bastato per ribaltare il risultato, chiudono defintivamente la corsa di Ernesto Alecci verso lo scranno più alto della Provincia. Si alza dai banchi da dove ha seguito l'intero spoglio e indirizza al centrodestra un "avete avuto paura". Dichiarazione che consegnerà anche ai microfoni: "Io vedevo i banchi dall'altra parte erano bianchi in faccia stavano morendo dalla paura. Me ne vado amareggiato, per un solo voto, però con la consapevolezza che il territorio ha riconosciuto come presidente della Provincia Ernesto Alecci perchè se ogni testa valesse un voto il risultato sarebbe ben diverso".
Franchi tiratori
Si festeggia nel centrodestra ma con il sorriso amaro. Nei corridoi al termine dello spoglio regna sconcerto e incredulità. Il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo però mantiene il solito aplomb: "Sono venuti a mancare due o tre voti capiremo il perchè ma la maggioranza non scricchiola. Credo che siano cose normali che succedono in politica sopratutto quando c'è una Regione che insiste fortemente è normale che alcuni colpi di scena possono anche avvenire".
Luana Costa