Oltre ad essere consigliere provinciale e capogruppo de Il Coraggio di Cambiare l'Italia è anche Sindaco di Crosia e componente del Consiglio regionale per le autonomie
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Il Sindaco di Crosia, Antonio Russo, ritorna in Consiglio provinciale. Entra in seno all’assemblea amministrativa cosentina in surroga al già assessore al bilancio, espressione del movimento Il Coraggio di Cambiare l’Italia, Vincenzo Scarcello, decaduto a seguito dello scioglimento dell’allora Consiglio comunale di Rossano a seguito del sopraggiunto processo di fusione con Corigliano calabro.
Il neo consigliere provinciale Antonio Russo, Primo cittadino della comunità traentina nonché rappresentante del Consiglio regionale delle Autonomie, subentra in continuità all’attività politica svolta finora in assemblea provinciale dall’uscente Scarcello, ricoprendo il ruolo di capogruppo del Il Coraggio di Cambiare l’Italia.
Le conseguenze della riforma Delrio
Breve ma sicuramente proficua per il territorio del basso Jonio cosentino l’ultima esperienza da consigliere provinciale di Cosenza affrontata da Russo. Il quale, ricordiamo, in poco più di tre mesi di attività (da novembre 2016 a febbraio 2017) riuscì ad ottenere l’istituzione di nuovi istituti ed indirizzi scolastici nel comprensorio della Valle del Trionto.
«Massimo impegno per la viabilità ionica»
Sicuramente – commenta oggi il consigliere Antonio Russo – di problemi e questioni da affrontare nel nostro territorio, in capo alla Provincia, ce ne sono a iosa e su tutti quelli relativi alla viabilità interna e all’edilizia scolastica. In questo, per me prossimo, scorcio di consiliatura, sempre rendendomi referente delle istanze del territorio e dei colleghi Sindaci del comprensorio ionico, della Sila Greca e della Valle del Trionto, nonché della nuova Città Corigliano-Rossano, mi impegnerò con forza per cercare di portare a compimento, ove sarà possibile, alcune importanti vertenze del territorio. Particolare rilevanza e attenzione dedicherò, anche a nome del gruppo che rappresento, alla risoluzione della problematica che ormai da tre anni interessa la strada provinciale 250, nel comune di Rossano, con la chiusura della Galleria Sant’Antonio, proseguendo la vertenza, così come fatto dal collega e amico Scarcello, e insieme al presidente Iacucci, in seno agli uffici regionali. È certo che – precisa Russo – c’è necessità di far sentire una maggiore presenza dell’Istituzione Provincia sul territorio, dal momento che, pur essendo un ente spogliato di diverse funzioni rispetto al passato, ci sono ancora diverse cose nelle competenze di questa entità che possono essere attuate e poste in essere per restituire servizi ai cittadini.
I complimenti a Scarcello e gli auguri a Russo dal presidente nazionale de Il Coraggio di Cambiare l'Italia, Giuseppe Graziano
Esce un bomber e ne entra un altro – dice Graziano, utilizzando un eufemismo calcistico per commentare la surroga avvenuta stamani – entrambi ottimi interpreti di un gioco di squadra che deve continuare ad avere un obiettivo: portare nelle istituzioni le istanze della gente. In questo anno di lavoro la Provincia di Cosenza ha avuto il privilegio di avere una gestione di cassa trasparente e partecipata e questo grazie al lavoro posto in essere, insieme al presidente Iacucci, da Vincenzo Scarcello, una delle colonne del nostro movimento nel territorio della Sibaritide, il cui mandato è stato interrotto anzitempo perché immolato in nome di una nobile causa che è quella della fusione di Corigliano-Rossano, essendosi chiusa la parentesi consiliare del comune bizantino. Un lavoro minuzioso – precisa il leader del CCI - ed esemplare, quello di Scarcello, sottolineato a più riprese anche dal Presidente della Provincia Iacucci che nel suo intervento ha elogiato l’attività istituzionale del nostro rappresentante. Ma negli assetti del Consiglio e del governo della Provincia siamo certi, però, che non cambierà nulla. Considerato che a subentrare a Scarcello sarà un altro amministratore laborioso e vicino alla gente qual è il sindaco di Crosia, Antonio Russo. Un altro esponente della Sibaritide che saprà portare nell’amministrazione provinciale le istanze e le esigenze dello Jonio cosentino. A lui porgo gli auguri di buon lavoro, a nome personale e dell’intero ufficio di presidenza del CCI, certo che – conclude Graziano - saprà cogliere e difendere quella staffetta di valori e impegni istituzionali che sono in capo al movimento.