L’apertura dei seggi nella provincia di Cosenza si è contraddistinta per una serie di irregolarità e illegittimità. Secondo un comunicato "a molti scrutatori della Mozione Orlando è stato impedito di insediarsi al momento della costituzione del seggio e vidimare le schede come previsto dal regolamento. E’ quanto successo nei seggi di Mendicino, San Giovanni in Fiore,  Santa Sofia d’Epiro, Tortora, Parenti e in tanti altri paesi della provincia di Cosenza.

 

Il paradosso si sarebbe "raggiunto a Cariati doveaddirittura non si è ottemperato a quanto deciso dalla commissione nazionale per il congresso del Pd che aveva stabilito l’ubicazione del seggio nei locali del centro sociale. Il seggio - ignorando completamente il deliberato della Commissione nazionale per il congresso del Pd - è stato ubicato arbitrariamente nel pub di un privato che, così, di fatto ha illegittimamente avviato le operazione di voto che naturalmente saranno considerate nulle.

 

A Parenti -continua la nota - sono intervenute addirittura le forze dell’ordine. Il seggio è stato chiuso dal presidente che voleva impedire la libera e trasparente partecipazione dei cittadini alle Primarie del Pd".

 

Segnaliamo, infine, o gravi irregolarità nel seggio di Cosenza a sant'Aniello e segnalazione di possibili brogli elettorali. "Stamattina - riportano i comitati della mozione Renzi - in palese violazione della delibera della Commissione Nazionale di garanzia viene impedito al vice Presidente di seggio da parte della mozione Orlando di insediarsi e vidimare le schede elettorali. Abbiamo chiamato la polizia che sta mettendo a verbale le gravi irregolarità. Abbiamo già chiesto alla Commissione provinciale di ripristinare subito le regole democratiche o di annullare il seggio. Come mozione Renzi avevamo già segnalato possibili brogli a favore del Ministro della Giustizia e del Consigliere Guccione e stamattina ne abbiamo avuto la prima conferma".