Il componente della direzione provinciale Pd Cosenza Michele Dima: «Un affronto all'intelligenza di ognuno di noi, un attentato alla democrazia»
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Il numero dei votanti è 269, ma le schede valide per il conteggio finale sono 368. E' scritto così, tra lo sconcerto generale, sul verbale relativo alle votazioni per le primarie del Partito Democratico nel seggio di Luzzi valle (ex fornace Dima) e ora Michele Dima, componente della direzione provinciale Pd Cosenza, chiede l'invalidazione del seggio e il commissariamento della sezione locale del partito. «Dopo i brogli di domenica - ha scritto - ho appena inviato formalmente richiesta al segretario Luigi Guglielmelli e per conoscenza al commissario regionale Pd Calabria».
La rabbia nelle parole di Dima
«Dopo un attentato del genere alla democrazia da parte dei signori del Pd - scrive ancora il giovane attivista politico -, penso sia doveroso da parte di chi crede nella politica, chiedere formalmente che si ristabiliscano le regole democratiche. Stiamo cercando senza sosta di passare dalle parole ai fatti, è proprio così che vogliamo riconquistare la fiducia dei cittadini, che ormai non credono più nella politica. Non indietreggeremo fino a quando questa vicenda non sarà chiusa definitivamente, noi non abbiamo paura, noi affrontiamo la realtà a testa alta».
Il documento
Il numero dei votanti, si fa presente nella missiva, non corrisponde al numero di schede scrutinate. A fronte di 269 votanti, le schede valide sono 368. «Questo oltre a essere un affronto all'intelligenza di ognuno - si legge ancora - è anche uno dei motivi per il quale molti di noi hanno difficoltà oggettiva nel portare amici e parenti a votare, dato che le primarie purtroppo a causa di questa gestione sembrano una farsa». Poi Dima affonda il colpo: «Se vogliamo dirla tutta, questi signori, con il segretario schierato in prima linea (Michele Leone, ndr) a gestire queste operazioni, fanno molto male al nostro partito e alla democrazia che il Pd dovrebbe garantire». Quindi conclude: «Per tutti questi motivi, chiedo che un partito gestito in maniera famigliare e con una mentalità chiusa finalizzata solo ai propri interessi, sia finalmente commissariato per poter aprire anche a Luzzi una nuova stagione e poter dare e avere fiducia e credibilità dalla gente che grazie a questi atti abbiamo ormai perso».
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