Una fiction di pochi minuti, proiettata sul maxi schermo del cinema Citrigno, racconta, gli undici anni di vita in piazza Riforma a Cosenza, del manager vip piddino Lucio Presta. L’uomo e il politico si presenta ai suoi elettori, tra non poche polemiche in un sabato pomeriggio nella città bruzia caratterizzato dai colpi di scena, tra candidature a sorpresa e proteste da parte sia della stampa locale, non autorizzata a realizzare interviste all’uomo simbolo di Amo Cosenza, scelto dal Premier Renzi, sia delle gente comune, che in corteo chiede casa e lavoro. All’ incontro “per i cittadini”, moderato dal giornalista di Quinta Colonna, Paolo del Debbio, hanno preso parte i Big del Pd calabrese e cosentino.

 

In prima fila Nicola Adamo, al suo fianco la moglie, la deputata Enza Bruno Bossio. A fargli compagnia tra i primi posti Franco Laratta, e alcuni degli ex consiglieri comunali firmatari delle dimissioni che fecero cadere la giunta Occhiuto: Marco Ambrogio, Maria Lucente e Luca Morrone. Presente anche l’avvocato Morcavallo, i Covello, padre e figlia, Ernesto Magorno. “Io sono cosentino, parlo cosentino, penso cosentino. Rivendico il mio diritto ad essere cosentino – così ha detto ,aprendo il dibattito, l’ex ballerino, marito della conduttrice Paola Perego, che dice di aver maturato questa scelta nel 2012.

 

Il suo programma” Energia per Cosenza”, che prevede pochi manifesti che campeggiano in città con la sua faccia, punta su i giovani che non devono lasciare la città per mancanza di lavoro ma per fare un’esperienza all’estero. Cosenza è nel suo cuore e il centro storico una sua priorità, così come anche il teatro Alfonso Rendano. Presta inoltre in una città piena di cumuli di spazzatura si pone anche un altro problema quello dei parcheggi. Su Piazza Bilotti, dice non la trovo così tanto bella, anche se ancora i lavori non sono finiti». Il candidato a sindaco non dimentica la vicenda ospedale: «Non serve costruirne uno nuovo. Almeno per il momento creare un polo a Vaglio Lise non è una priorità. Dobbiamo pensare all'Annunziata”. Lo spettacolo elettorale ha avuto inizio con un Presta agguerrito che su i suoi rivali dice: Non sentirete da me mai parole sgraziate rivolte ai miei rivali. Io sono un’altra cosa, vivo e penso in un’altra maniera.

 

Rossana Muraca