VIDEO | Per la prima è arrivato in Calabria il ciclo di lezioni dedicate allo studio dei dati on line relativi ai beni confiscati
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Due focus, sulla trasparenza dei dati del Pnrr e nella gestione dei beni confiscati, sono stati al centro delle lezioni che la scuola Common ha svolto a Polistena, nella sede del centro polivalente Padre Pino Puglisi, sono arrivati una sessantina tra amministratori, progettisti e volontari – provenienti da tutt’Italia – chiamati dal programma che quest’anno l’associazione antimafia Libera, per la prima volta dopo 8 anni, ha voluto organizzare fuori dal Piemonte.
Leonardo Ferrante ha spiegato questa scelta localizzativa che ha preferito la Calabria collegandola alla consapevolezza che nella regione vi sono energie pronte a battersi contro le opacità e la corruzione. Nella 4 giorni Polistena, non solo lezioni in aula ma il monitoraggio civico ha spinto a visitare – oltre che il porto di Gioia Tauro – anche un terreno confiscato a Gioia Tauro e uno spazio al centro di un progetto che il comune di Polistena ha inserito tra quelli del Pnrr.
Ferrante ha definito migliorabile la condizione dell’accesso ai dati on line. «Il governo – ha detto – aveva garantito la creazione di una piattaforma on line dove caricare tutti i progetti del Pnrr. Tale servizio ancora non c’è e noi abbiamo potuto studiare solo le singole schede sparse. Lacune esistono ancora per quanto riguarda l’obbligo che si ha di avere comune per comune un elenco aggiornato dei beni confiscati per sapere in tempo reale lo stato del loro utilizzo