Si è conclusa con l’audizione in seconda commissione Bilancio del Consiglio regionale della Calabria la due giorni del viceministro agli Affari esteri e alla Cooperazione Edmondo Cirielli in riva allo Stretto. Una visita a metà tra l’elettorale e l’istituzionale quella dell’esponente del governo che ieri dopo l’inaugurazione di un circolo a Villa San Giovanni ha, di fatto, avviato grandi manovre per le comunali di Reggio Calabria della primavera del 2026.

A palazzo Campanella invece, Cirielli, che è anche il primo viceministro ad essere audito in una Commissione, ha voluto esaltare la proposta della Regione Calabria per internazionalizzarsi e partecipare al Piano Mattei.
«Partiamo dal presupposto che Giorgia Meloni, la nostra premier, vuole che le Regioni siano coinvolte in questo grande progetto verso l'Africa – è esordito Cirielli –. È un progetto che mira a far crescere quel continente ma anche ad internazionalizzare il nostro sistema e quello pubblico delle Regioni. Allo stato attuale, da anni – ha aggiunto – sono solo le Regioni del nord quelle che hanno svolto attività di cooperazione. Ma è una mia ferma e precisa volontà coinvolgere tutte le regioni italiane, a cominciare da quelle più attive e forti del Sud. E mi sembra che la Calabria abbia già dato un segno di grande vitalità».

Accolto dal presidente della Commissione Bilancio Antonio Montuoro, Cirielli ha parlato di bellissima iniziativa in grado di rimettere la Calabria al centro del Mediterraneo con un ruolo da protagonista.

Importante seduta della Commissione Bilancio di Palazzo Campanella, dove questa mattina, per la prima volta nella storia del Consiglio regionale, un viceministro – nella fattispecie il viceministro agli Affari esteri e alla Cooperazione Edmondo Cirielli - è stato audito dai consiglieri e dal presidente Montuoro in merito ai contenuti della proposta calabrese rispetto al Piano Mattei voluto dal Governo.

«La Calabria – ha aggiunto – è già al centro del Mediterraneo. Lo è sempre stata, per storia, per cultura, per capacità economica. La ritengo una bellissima iniziativa che appoggio convintamente. Sono venuto anche a spiegare i contorni di questa partecipazione, con la mia delega la cooperazione internazionale al piano Mattei, in maniera tale che la Calabria torni protagonista in questo settore».
In più il ministro, ha spiegato «il procedimento burocratico, che oggi stiamo snellendo. Si tratta di avere anche una capacità di formare classe dirigente di enti pubblici del territorio, soprattutto del Nord Africa coinvolgendo anche università. Per fare in modo che le nostre buone pratiche possano essere estese in un'area geografica ed economica che è molto contigua e che è unita dal Mediterraneo».

Da parte sua, Montuoro ha ringraziato per l’attenzione del governo Meloni mettendo sul piatto ciò che la Calabria si propone di fare: «Stiamo dialogando con il Ministero, e in particolare con il Dipartimento per la cooperazione con il quale c'è un dialogo e una sinergia molto proficua. Abbiamo delle idee progettuali che abbiamo sottoposto all'attenzione del Dipartimento e ne discuteremo ulteriormente nei prossimi giorni per cercare di creare nuove opportunità di sviluppo per la Calabria, per le aziende calabresi, per i nostri giovani, per le università. La Calabria è al centro del Mediterraneo e deve rafforzare ulteriormente la sua posizione di ponte tra l'Europa e i paesi del Mediterraneo e tra l'Europa e i Paesi dell'Africa. Noi stiamo lavorando su alcune idee progettuali che mirano a valorizzare quelli che sono i nostri punti di forza, a valorizzare il nostro territorio e creare nuove opportunità di sviluppo».