«Non stiamo facendo una corrente». Taglia corto l’ex premier Matteo Renzi rispondendo alle domande dei giornalisti prima di entrare al Teatro Nuovo di Salsomaggiore dove oggi e domani i suoi uomini si sono radunati. Qualcuno non si sorprende più di tanto, considerando che molto probabilmente più che una corrente potrebbe anche nasce un partito. Quel PdR di cui si vocifera da tantissimo tempo e che è sempre rimasto in embrione.

La notizia del giorno, però, ha per protagonista la Calabria. Non ha risposto presente l’ex ministro dell’Interno Marco Minniti, in odore di candidatura al prossimo congresso nazionale. Né è chiaro se l’ex ministro sarà presente nella giornata di domenica. A far riflettere, però, sono le dichiarazioni di Renzi a tal proposito. «Minniti? – ha detto Renzi - Marco non credo che venga. La sua riserva sta durando parecchio? Questo chiedetelo a lui. Ha detto che avrebbe sciolto la riserva quando in occasione dell’assemblea del Pd, il 17 novembre. C’é un gruppo di parlamentari, consigliere regionali, che si sono uniti, si fa una cosa tutti insieme - ha detto ancora il senatore ed ex premier parlando della convention -. Di partito si parlerà sabato e domenica prossimi, quando ci sarà l'assemblea».

Come se si fosse registrato un certo raffreddamento sull’ipotesi candidatura di Minniti al congresso nazionale. Ma, ovviamente, si dovrà attendere la giornata di domenica e soprattutto l’assemblea del 17 novembre per poter trarre qualche conclusione. Alla convention di Salsomaggiore si sono registrate le presenze calabrese di Ernesto Magorno, Enza Bruno Bossio, Stefania Covello, Ernesto Alecci e Sebastiano Barbanti. Non si sono visti, invece, molti esponenti che erano stati in prima fila alla presentazione del libro di Minniti qualche giorno fa come Nicola Irto e Antonio Viscomi. Scontata l’assenza di Giuseppe Falcomatà, impegnato ad Aosta con l’Anci e da tempo distante dalla corrente renziana. Non si è visto neanche l’ex deputato Demetrio Battaglia al quale Marco Minniti avrebbe chiesto di curare la propria campagna in Calabria in caso di candidatura al congresso nazionale.

Insomma Renzi sembrerebbe aver dato una nuova mescolata alle carte in attesa che si completi la riforma dello Statuto con la previsione esplicita che il segretario del Pd non sarà il candidato premier. La settimana insomma sarà intensa nell’attesa che Minniti annunci la sua decisione.

 

Riccardo Tripepi

 

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