Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
«Gli arresti che hanno travolto vertici Anas, imprenditori e faccendieri spingano il governatore della Regione Calabria, Mario Oliverio, a un serio approfondimento sugli appalti dei nuovi ospedali calabresi». Lo dichiarano i parlamentari M5s Dalila Nesci, Nicola Morra, Paolo Parentela e Federica Dieni, che aggiungono: «Come riportato dalla stampa, sono finiti in manette i vertici di Tecnis, il costruttore degli ospedali nuovi della Piana di Gioia Tauro e della Sibaritide. Questo è un fatto». «Al governatore – proseguono i 5 stelle – avevamo chiesto di illustrare l'iter amministrativo di tali opere davanti a tutti i parlamentari calabresi, a prescindere dai protocolli legalitari che, nella dilagante corruzione di oggi, possono rivelarsi documenti vuoti e di pura facciata. Non abbiamo mai ricevuto risposte da Oliverio. Quando, poi, abbiamo incontrato il dirigente abusivo del dipartimento Lavori pubblici, Domenico Pallaria, siamo stati gabbati con la promessa di una verifica rispetto alle criticità esposte per l'ospedale della Piana di Gioia Tauro, caduta in poche ore col sorprendente annuncio della firma dell'ente Regione per l'avvio del cantiere». «Ci auguriamo – concludono Nesci, Morra, Parentela e Dieni – che stavolta Oliverio non faccia orecchio da Mercante e comprenda che il controllo della componente politica sull'amministrazione pubblica, cui lo stiamo invitando sin dalla sua elezione, è sempre doveroso e necessario».