I parlamentari Melicchio, Orrico, Ferrara e Misiti accusano il sindaco di «gestione fallimentare del Comune sulla pelle dei cittadini»
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«La Corte dei Conti ha finalmente messo in evidenza in tutta la sua drammaticità la politica attuata dal sindaco di Cosenza Mario Occhiuto in tutti questi anni: spendere allegramente somme che non si hanno per far ricadere i costi sulle spalle dei cittadini di Cosenza, che, una volta che lui sarà andato via, resteranno a pagare gli ingenti debiti, ormai certificati, che ha generato».
È quanto affermano i parlamentari del M5s Alessandro Melicchio, Anna Laura Orrico, Laura Ferrara e Massimo Misiti, in merito alla delibera della Corte dei conti che ha decretato il dissesto finanziario per il Comune di Cosenza per il grave deficit di bilancio.
«Per la città e i cosentini ci auguriamo che il verdetto delle sezioni unite della Corte dei conti, che Occhiuto dice voler adire, sia di parere opposto alla sezione calabrese della stessa, tuttavia, l'attuale delibera evidenzia il ‘grave e reiterato mancato rispetto degli obiettivi intermedi’ fissati dal piano di riequilibrio, come pure dice che i ‘risultati di amministrazione conseguiti negli esercizi 2015-2018 risultavano falsati’ e ancora che il risanamento promesso ‘è ben lungi dal realizzarsi’. La Corte dei conti stigmatizza anche il ruolo dell’intero Consiglio comunale in merito ai debiti fuori bilancio e mette in evidenza che quanto affermato dal Comune circa la loro copertura ‘appare illusorio’».
I parlamentari pentastellati passano poi ad assegnare le responsabilità e a prevedere le conseguenze: «In sostanza le spese del Sindaco Occhiuto erano prive di copertura finanziaria e ciò ha fatto andare il Comune di Cosenza in fallimento, per la prima volta nella sua storia. Il ricorso continuo ad anticipazioni di tesoreria, coi relativi costi eccessivi per interessi passivi, e l’uso di fondi vincolati per sostenere la spesa corrente hanno prosciugato la cassa comunale: ‘È evidente che il Comune non ha le risorse per fronteggiare restituzioni così copiose’ dice la delibera della Corte dei Conti. Questo significherà che si avranno grosse difficoltà nel pagare i dipendenti, e purtroppo questo si è già visto in questo mese, e i fornitori e che per il futuro i cittadini di Cosenza devono aspettarsi tasse al massimo e i servizi ridotti al minimo e a pagamento per tutti. Un sindaco che porta una città nel baratro finanziario – concludono i parlamentari 5 stelle – avrebbe l’obbligo di dimettersi immediatamente, ma immaginiamo che Occhiuto non riesca a trovare la dignità per farlo. Ci sembra assurdo che dopo il dissesto economico irreversibile a cui ha condotto la città di Cosenza, continui a proporsi come Presidente di Regione. La Calabria non merita sicuramente una classe politica così fallimentare e siamo sicuri che i cittadini sapranno scegliere bene nei prossimi appuntamenti elettorali, verso l’unico cambiamento possibile, che è quello del M5s».