VIDEO | Sanità, lavoro, istruzione, tutela dell’ambiente e ripudio della guerra le istanze che i rappresentanti dell'Associazione partigiani d'Italia porteranno alla manifestazione "La via maestra" organizzata dalla Cgil
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Riuniti nella sede della sezione paolana dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi), i referenti locali di diverse associazioni impegnate sul territorio hanno gettato le basi per costruire una piattaforma comune, grazie alla quale sarà possibile imbastire una strategia condivisa per meglio rappresentare le istanze da far valere a Roma, dove il prossimo 7 ottobre si terrà la manifestazione nazionale indetta dalla Cgil che, intitolata “La via maestra”, si propone di rimettere al centro del dibattito politico la Costituzione.
Nei locali del centro laboratoriale “Antonio Eboli” (sito su “Largo 7 Canali”), affiancato dalla segretaria cosentina della Cgil (Maria Baldassarre), il presidente Anpi - Fabrizio Di Buono - ha fatto il punto sull'impegno territoriale in opposizione alla deriva intrapresa dal governo Meloni, trovando buoni riscontri negli attivisti delle realtà associative che, nell’hinterland del Tirreno cosentino, sono schierate in prima linea a favore degli ultimi e dei fragili della società.
«Lo sgretolamento dei nostri diritti e l'attacco all'equilibrio costituzionale - è la posizione espressa dagli organizzatori - sono sotto gli occhi di tutti. Contro questa strategia antidemocratica e antimeridionale è necessaria una proposta politica che rimetta al centro i diritti costituzionali».
Nel corso dell’incontro si è parlato di lavoro, salute, istruzione, povertà, ambiente, pace, equilibrio fra i poteri, un dibattito condotto nella convinzione che «solo un ascolto sereno delle esigenze locali può orientare la politica nazionale su un cammino di consapevolezza e di democrazia».
La costituzione come via maestra da percorrere, quindi, per ripristinare l’etica e il diritto, in tutti gli ambiti che lo Stato dovrebbe garantire ai cittadini, e che le ultime scelte dell’esecutivo in carica hanno messo pesantemente in discussione.
«Contro questo stato di cose - è stato il commento del locale presidente Anpi, Fabrizio Di Buono - è necessario fare quadrato e coinvolgere quante più forze possibili, per concertare di comune accordo le strategie più efficaci da contrapporre ad un governo di centrodestra che, sicuramente, non sta ben figurando su nessuno dei fronti “caldi” attualmente al centro dell’agenda politica nazionale».
«Siamo qui per ribadire l’importanza della Costituzione - ha aggiunto la segretaria cosentina della Cgil, Maria Baldassarre - che già di per sé basterebbe per risolvere una miriade di problemi che oggi, invece, passano sottotraccia».
In attesa della manifestazione, “la via maestra” - almeno a livello locale - pare tracciata nel migliore dei modi. La speranza è che la mobilitazione prevista fra poco più di una settimana, porti a quei risultati che l’intero territorio attende da anni.