I parlamentari Granato e d'Ippolito intervengono dopo l'inchiesta di LaC News24: «Soldi usati per allungare i contratti di persone esterne, presto un esposto in Procura»
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Lo scandalo relativo all'uso dei fondi destinati al potenziamento dei Centri per l'impiego potrebbe finire all'attenzione della magistratura. I parlamentari del Movimento 5 stelle Bianca Laura Granato e Pino d'Ippolito vogliono vederci chiaro e annunciano un esposto alla Procura della Repubblica con l'ipotesi di reato di malversazione in danno dello Stato.
«Il governatore della Calabria, Mario Oliverio – dicono Granato e d'Ippolito –, riferisca subito sul preciso utilizzo di 11,8 milioni di trasferimenti statali inviati per il potenziamento dei Centri per l'impiego al fine di dare attuazione al Reddito di cittadinanza. Infatti, secondo un’inchiesta giornalistica firmata da Pietro Bellantoni, questi soldi servirebbero invece per allungare, tramite l’azienda Calabria lavoro e senza alcuna selezione pubblica, i contratti di persone esterne già arruolate a scadenza nei vari uffici della Regione».
«Nello specifico, sulla base di quanto raccontato nell’inchiesta – aggiungono – si profila, per gli estranei alla pubblica amministrazione che non avessero destinato tali risorse alle predette attività di pubblico interesse, l’ipotesi di malversazione in danno dello Stato. Per il reato, rammentiamo, è prevista una pena fino a quattro anni».
«Soprattutto in questa fase di avvicinamento alle elezioni regionali, è obbligatorio – concludono Granato e D’Ippolito – che Oliverio, il quale da governatore regionale ha responsabilità politica e amministrativa ed è intenzionato a ricandidarsi, sul caso faccia chiarezza oggi stesso, senza alcun indugio. Chiederemo gli atti e, all’occorrenza, faremo un esposto alla Procura della Repubblica».