I deputati del Pd Enza Bruno Bossio e Ernesto Magorno si sono recati stamani in visita nei locali dell’ospedale di Praia a Mare. Attualmente, in quel sito, operano solo servizi di assistenza territoriale dopo che, nell’anno 2010, è stata disposta la chiusura dell’ospedale. I parlamentari, dopo aver concluso la visita, hanno incontrato in una pubblica assemblea i sindaci del comprensorio, gli operatori sanitari ed i rappresentanti della stampa. Alla fine dei lavori gli onorevoli Enza Bruno Bossio ed Ernesto Magorno hanno congiuntamente rilasciato la seguente dichiarazione: -

 

“Non siamo venuti a Praia a Mare per fare passerella. Siamo qui per assumerci l’impegno e metterci la faccia su quanto ancora è necessario fare per l’effettiva riapertura dell’ospedale. La sentenza del Consiglio di Stato è, innanzitutto, il riconoscimento alla lotta sostenuta nel corso degli anni dai cittadini e dai sindaci di Praia a Mare e di Tortora.

 

Il loro impegno è stato sostenuto dalla Regione del Presidente Mario Oliverio che si è costituita in giudizio a sostegno del ricorso dei sindaci. Infatti, nessuno può disconoscere che mentre il centrodestra di Scopelliti ne ha decretato la chiusura, oggi l’ospedale di Praia a Mare può riaprire grazie all’impegno del Presidente Oliverio, che sin dal suo insediamento ha sostenuto la battaglia condotta contro la chiusura. Per quanto ci riguarda, come parlamentari intendiamo attivare ogni utile iniziativa per monitorare ed incalzare affinché l’ospedale ritorni ad essere nuovamente funzionante.

 !banner!

Il decreto di esecuzione del Consiglio di Stato, emanato dal Commissario ad acta dott. Sciabica, va attuato in tempi rapidi. Del resto l’Asp di Cosenza ha già previsto nell’ atto aziendale, divenuto esecutivo nei giorni scorsi, i servizi necessari per la messa in funzione dell’ospedale. E’ notizia odierna il fatto che il dipartimento Sanità .della regione Calabria ha già notificato al tavolo di monitoraggio ministeriale il decreto esecutivo. E’ auspicabile ora che l’Ufficio del Commissario per il piano di rientro predisponga tempestivamente gli adempimenti di propria competenza e che, almeno in questa circostanza, non ostacoli la efficace e tempestiva azione che l’Amministrazione regionale sta conducendo per evitare ritardi ed omissioni nella esecuzione della sentenza” .