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"Abbiamo avviato una ricognizione delle società e delle fondazioni in house, e vi risparmio per ora tutto quello che è stato fatto in questo sistema di matrioske, come lo chiamo io. Stanno arrivando le prime relazioni e c'è davvero da far tremare le vene dei polsi per la spregiudicatezza, la irresponsabilità e l'illegalità diffusa che si registra in queste strutture". Lo ha detto il presidente della Regione Mario Oliverio nel corso dello scambio di auguri nella sede del Pd a Lamezia Terme.
"Su questo - ha aggiunto - terrò una conferenza stampa subito dopo Capodanno. Naturalmente, in attesa del riordino, procederemo a commissariamenti con dirigenti della Regione che, a costo zero, dovranno sostituire chi oggi dirige queste strutture con lauti compensi, con un sistema di gestione che si sottrae ad ogni controllo. Circostanza che è perseverata anche durante la campagna elettorale ed in alcuni casi, irresponsabilmente, sta perseverando anche in queste ore. Alla Calabria diciamo che questo sistema di matrioske sarà smantellato, perché bisogna riordinare in termini trasparenti, nella legalità, il sistema pubblico e la strumentazione pubblica e lo faremo con determinazione. Bisogna passare dal sistema delle clientele alla condizione dei diritti ed i cittadini devono cliccare sul portale della Regione, che sarà interamente rinnovato, e leggere in modo semplice l'utilizzo anche di un euro. La situazione che abbiamo davanti non è una situazione semplice perché la Calabria è in ginocchio e la condizione sociale è davvero difficile: c'è un allargamento dell'area della povertà, della disoccupazione, c'è una condizione di difficoltà in tutti i campi. Però questa difficoltà non deve costituire per noi un ostacolo insormontabile".
Oliverio si è poi pronunciato sulla questione dei fondi europei. "Abbiamo lavorato per recuperare il recuperabile delle risorse comunitarie che hanno rischiato e che rischiano il disimpegno con una interlocuzione con Ferrovie dello Stato, Anas e con i grandi enti statali; siamo riusciti a recuperare in 25 giorni 280 milioni di euro che ci hanno consentito di realizzare il target e di superarlo di 14 milioni di euro". "Il target per la nostra regione - ha aggiunto - era di un miliardo e 187 milioni di euro. Quando, subito dopo le elezioni, sono andato a fare la verifica eravamo a 800 milioni di euro. Oggi siamo ad un miliardo e 202 milioni di euro. Abbiamo messo sul binario della valutazione della Commissione europea il programma 2014-2020 che vedeva la Calabria accantonata insieme alla Campania. Mi sono assunto io la responsabilità di produrre alcuni atti che non erano stati prodotti e che hanno rimosso le ragioni per cui era bloccato il programma".
"Purtroppo - ha continuato Oliverio - questa perdita di tempo si farà perdere almeno un anno e mezzo di tempo. La commissione europea vedrà questo programma, che rischiava di non essere esaminato, solo nel secondo semestre 2015 anche se noi valuteremo tutte le iniziative per recuperare su questo versante e non risparmieremo niente. Abbiamo rimesso un importante strumento per l'economia e per la società calabrese che consentirà di utilizzare risorse consistenti". Il Presidente della Regione ha poi ricordato che "i primi atti che abbiamo fatto hanno riguardato i lavoratori in mobilità ed in deroga che dal 2013 avanzavano il pagamento delle indennità e noi lo abbiamo sbloccato; abbiamo rimodulato il programma Fse per destinare 40 milioni di euro a cofinanziamento per coprire interamente il 2013; abbiamo interloquito con la commissione europea e nel giro di quattro giorni lo abbiamo ottenuto; nella rimodulazione abbiamo destinato 40 milioni per il contrasto alla povertà che saranno oggetto di misure dal punto di vista procedurale che concorderemo con la rete del volontariato subito dopo le festività perché rapidamente ci possa essere un utilizzo di queste risorse".