«La manifestazione di Catanzaro, promossa dai circoli con la partecipazione di centinaia di segretari di circoli, sindaci e amministratori del Pd, può essere colta come un confronto normale e positivo».
Lo ha detto il presidente della Regione Mario Oliverio, a margine di un incontro a Catanzaro, con riferimento all’assemblea di numerosi circoli e amministratori del Pd a sostegno della sua ricandidatura alle Regionali, che si è tenuta nei giorni scorsi a Catanzaro.
Rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulle dichiarazioni del commissario del Pd calabrese, Stefano Graziano, che ha criticato quell’assemblea, Oliverio ha sostenuto che «il Partito Democratico ha bisogno di confronto, di coinvolgimento, di partecipazione. In quell’assemblea non c’era alcuna prova muscolare, ma persone in carne e ossa impegnate a svolgere un ruolo di servizio per la Calabria. Ritengo che sia un errore continuare a presentarsi con il piglio dell’arroganza, della imposizione: è sbagliato per qualsiasi forza politica, in particolare per il Pd. Del resto, io stesso ho detto: ‘discutiamo e confrontiamoci».

 

Oliverio ha poi osservato: «Io sono per il confronto perché sui problemi della collettività, e sui problemi della prospettiva di una regione, una grande forza politica deve aprirsi all’ascolto e soprattutto ascoltare il suo corpo, che sono i segretari di circoli, i sindaci e gli amministratori che hanno la tessera del Pd, i dirigenti. Io stesso ho la tessera del Pd, non è che stiamo parlando di marziani, ma di uomini in carne e ossa. E – ha proseguito il presidente della Regione - una manifestazione come quella di Catanzaro, con oltre mille persone e un teatro straripante, non può essere definita una prova muscolare, e alla vigilia non si può dire che chi partecipa è fuori, perché sono cose che non ricordo nemmeno nei tempi più cupi di quelli di oggi, quando i partiti erano ancora più centralisti: nemmeno a quei tempi – ha concluso Oliverio - ho mai assistito a tentativi di imposizione di come questi».