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È stata presentata, questa mattina presso l'aula consiliare di Palazzo Campanella, dall'onorevole Gianni Nucera (La Sinistra) , la proposta di legge sul "Reddito minimo garantito".
Passata in Terza Commissione, la proposta di legge deva passare al vaglio della Commissione Bilancio. "Non si tratta di una questione economica, ma politica – ha dichiarato Nucera - Se c'è la volontà politica i soldi si trovano poiché siamo di fronte ad uno strumento di civiltà necessario".
"La Calabria – spiega – è la regione più povera d'Italia e forse anche d'Europa. Dunque io non capisco come sia possibile che la Lombardia, che è invece la regione più ricca, abbia appena avviato una sperimentazione circa il reddito di cittadinanza investendo mezzo miliardo di Euro e che la stessa cosa non si possa fare anche qui da noi".
"Papa Francesco ha detto – continua Nucera – non si possono lasciare sulla tavola dei ricchi solo le briciole per i poveri". "Circa sei mesi fa – ha detto ancora Nucera - Oliverio ha dichiarato si essere comunista. Dunque, se non la approva lui una legge come questa chi la dovrebbe approvare?"
“La copertura finanziaria potrebbe essere individuata nel risparmio già operato sui fondi al Consiglio Regionale, sui risparmi per gli affitti degli uffici regionali, su un taglio del 5% del fondo destinato alla Giunta, ma soprattutto sui fondi comunitari ”che vanno spesi entro il 31 dicembre di quest’anno”. Complessivamente, secondo Nucera, si arriverebbe ad una somma complessiva di circa 140 milioni di euro, ”che basterebbero a garantire il reddito minimo per 25mila famiglie calabresi. Non è tanto – spiega – ma è un inizio. Ed è bene dare avvio a questa operazione iniziando dai meno fortunati, da chi ha reddito pari a zero”.