‘Natale in famiglia a Lamezia’: botta e risposta tra Gianturco e Mascaro

Il consigliere comunale Mimmo Gianturco denuncia gravi disparità di trattamento nell’assegnazione dei finanziamenti previsti per gli eventi natalizi svolti a Lamezia. Dal canto suo il sindaco Paolo Mascaro replica che ‘nel Palazzo Comunale non esiste alcuna illegalità né alcuna possibilità di raccomandazioni’. Ma Forza Italia vuole vederci chiaro, e si ‘sospende’ dalla maggioranza.
di Redazione
22 gennaio 2016
12:38

'L’assessore ha organizzato tutto in famiglia?' - ‘Inesattezze e disparità nell’assegnazione dei finanziamenti per gli eventi natalizi a Lamezia Terme’: è questa la grave denuncia portata avanti dal consigliere comunale Mimmo Gianturco che mette in evidenza alcune disparità di trattamento:


- Sono state ammesse associazioni prive dei requisiti e dei documenti previsti.



- Il programma doveva svolgersi nelle strade e nelle piazze dei centri cittadini, mentre chi ha ottenuto il finanziamento ha svolto i loro eventi al chiuso.


- Ciascun partecipante poteva presentare al massimo tre progetti, mentre a un’associazione specifica ne sono stati aggiudicati ben sei.

 

E ancora Gianturco continua: ‘Noi qualche idea ce la siamo fatta quando abbiamo scoperto la fetta più grossa della torta a chi è andata. Per la data dell’1 gennaio, infatti, era previsto lo stanziamento della sostanziosa somma di 16.000,00 euro e, guarda caso, il service e l’impianto musicale sono stati forniti dalla ‘Cristiano Service’, ossia dal cognato dell’assessore Gullo, fratello del consigliere Massimo Cristiano. E sempre la stessa sera c’è stata l’esibizione ‘canora’ della cognata sia dell’assessore che del consigliere, che mostra ancora una volta come l’assessore organizza tutto in famiglia. Ma la cosa veramente strana è che il finanziamento non è stato dato alla ditta ‘Cristiano Service’ ma a una certa ‘Dee Jay Service snc’ con sede a Rende (CS)’.

 

‘Diffamazione aggravata: denuncerò Gianturco’ - Tempestiva la replica del consigliere comunale Massimo Cristiano tirato in ballo per presunti legami che avrebbero ‘favorito’ alcune società ed escluse altre, che annuncia querela al consigliere: ‘Considerato che il sottoscritto, benché impegnato a lavorare costantemente per il bene della città, viene ripetutamente tirato in ballo in un contesto completamente estraneo al mio mandato politico- amministrativo, ho dato incarico ai miei legali di fiducia di procedere con la stesura di una querela per diffamazione aggravata, nei confronti del medesimo Consigliere, dei cui incubi notturni sono forse costantemente protagonista’.

 

'Nel Palazzo comunale non esiste illegalità' - Anche i chiarimenti più attesi del sindaco Paolo Mascaro non tardano ad arrivare, chiarimenti che replicano punto per punto alle accuse mosse al primo cittadino:


- Il Consigliere Gianturco omette di precisare quali associazioni sarebbero state ammesse pur prive dei requisiti e/o per la mancanza di documenti. Non vi è stata alcuna violazione dei principi della terzietà e dell'imparzialità.


- Il Consigliere Gianturco afferma una incongruenza in quanto “il bando, al punto 5. Premesso che la delibera (...) aveva espressamente previsto animazione culturale e musicale “nelle strade e nelle piazze dei centri cittadini”, l'avviso pubblico del Dirigente del 23/11/15 al punto 1 (e non al punto 5) ha ribadito che le manifestazioni dovevano svolgersi “nelle strade, piazze del centro cittadino”. Anche in questo caso il Consigliere Gianturco stranamente non indica quali sarebbero le associazioni che avrebbero proposto eventi al chiuso non esclusi ed anche sul punto il Dirigente del Settore-Presidente della Commissione esclude che vi sia stata l'ammissione a contributo di spettacoli previsti al chiuso.


- Nessuna associazione è stata ammessa a contributo per più di 3 eventi e quindi non ha avuto alcuna aggiudicazione per numero superiore a 3.


- Alla detta gara hanno partecipato due soggetti: la “Dee Jay Service s.n.c.” e la “Aulos”; la prima ha ottenuto 82,15 punti e la seconda 77,61. Pertanto lo spettacolo è stato aggiudicato alla Dee Jay Service s.n.c. che lo ha regolarmente tenuto con autentico ed unanimemente riconosciuto trionfo di qualità e partecipazione; ovviamente, non riguarda e non può riguardare l'Amministrazione la circostanza se la predetta società si è avvalsa sul territorio di altre imprese o aziende per aspetti inerenti servizi tecnici di base, service, montaggio palco o altro. Non si comprende, quindi, a quali stranezze si riferisca il Consigliere Gianturco.


“Dispiace dover constatare – conclude il primo cittadino - che si tende a gettare discredito senza alcun fondamento e si tenda a far passare in secondo piano la circostanza, questa incontestabile, che Lamezia ha vissuto 40 giorni di elevata vivacità e di grande partecipazione pur avendo risparmiato rispetto al medesimo periodo dello scorso anno decine di migliaia di euro”.


Forza Italia si ‘sospende’ dalla maggioranza - E se per Mimmo Gianturco i ‘toni avvocateschi utilizzati dal sindaco Mascaro non risolvono di certo gli evidenti problemi politici, e la gestione delle varie attività amministrative’ è bufera nella maggioranza in Consiglio comunale: non è chiara la risposta del sindaco agli interrogativi mossa da Gianturco, Forza Italia ha deciso per questo di “sospendersi” dalla maggioranza.


Una decisione motivata in una nota, firmata dal coordinatore cittadino Giuseppe Spinelli e dalla consigliera comunale Carolina Caruso, che non hanno gradito la risposta del Sindaco agli interrogativi di Gianturco.

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