«Sono felice della scelta effettuata, spero di non deludere le aspettative e la fiducia che hanno riposto in me. Per il resto c’è da lavorare: è una vita completamente nuova nella quale mi calerò con dedizione come ho sempre fatto quando ho iniziato una nuova avventura».

Sono le prime parole, a caldo, del candidato a sindaco di Lamezia Terme scelto dalla coalizione di centrodestra. L’avvocato e professore di diritto all’università di Catanzaro, Mario Murone, 60 anni, vanta un curriculum di tutto rispetto e la sua caratura professionale è riconosciuta anche oltre i confini regionali. Oggi ha inizio per lui una nuova avventura, come lui stesso afferma. La notizia era già nell’aria da giorni ma mancava l’ufficialità che è arrivata nel primo pomeriggio con un comunicato congiunto dei coordinatori calabresi dei partiti della coalizione, Wanda Ferro per Fratelli d’Italia, Francesco Cannizzaro per Forza Italia, Filippo Mancuso per la Lega e Pino Galati per Noi Moderati.

Nel corso di un’intervista, agli inizi di marzo, Murone aveva manifestato, ove ve ne fossero state le condizioni, la propria disponibilità a candidarsi: «La ragione che mi spingerebbe a dire sì, può sembrare una risposta di circostanza, è quella di fare qualcosa per la città. Lo dicono tutti, lo so. È una petizione di principio, forse, quella di dire “io voglio scendere in politica per fare qualcosa per la mia città”. Ma credo che questo non possa essere interpretato come un modo di dire perché basta guardarsi intorno e capire che chiunque dovesse essere eletto come sindaco di Lamezia Terme dovrà finalmente iniziare a fare qualcosa per questa città».