L'esponente di giunta replica alle polemiche sollevate dai consiglieri di Forza Italia: «Non sono stati spesi 210mila euro ma un decimo di quanto strumentalmente riportato»
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
«È davvero avvilente leggere tali falsità, peraltro proprio mentre l’Amministrazione comunale mette in campo un percorso virtuoso all'insegna della cultura e della memoria, capace di restituire identità alla nostra storia, in un contesto come le celebrazioni per il 25 aprile che rappresentano un momento di unità del Paese, intorno ai valori supremi della libertà e della democrazia». È quanto afferma l'assessore alla Cultura del Comune di Reggio Calabria, Rosanna Scopelliti, intervenendo in merito alla polemica sollevata da alcune forze politiche sui nuovi murales di Largo Botteghelle.
«Pur di sminuire l’opera che sta prendendo vita - aggiunge l'assessora - qualcuno sostiene che questo intervento abbia avuto un costo di 210 mila euro. Assurdo e inaccettabile. Inaccettabile per un solo, semplice, banale motivo: perché è falso. Il costo dell'opera ovviamente è molto inferiore, circa un decimo di quando affermato strumentalmente, e comprende tutti i costi di realizzazione, che sono per lo più costi vivi per il materiale ed i mezzi che servono per realizzare i murales. Inoltre, con la massima trasparenza il rendiconto finale sarà reso pubblico non appena disponibile».
«Eppure - prosegue Scopelliti - sarebbe bastato leggere l’estratto della delibera del 7 aprile, che in queste ore viene pubblicato online assieme alla nota nella quale si specula sul nostro operato. In questa delibera c’è scritto infatti che l’intervento rientra tra le finalità previste da una scheda finanziaria che prevede un importo complessivo di 210.000 euro. Ma questo non è il costo dei i due murales, che come ho detto prevedono una spesa di circa un decimo di quanto strumentalmente riportato».
«Quando si fanno le pulci a una amministrazione, verificando, come è giusto che sia, gli atti e ci si assume la responsabilità di veicolare un messaggio ai cittadini, o lo si fa con correttezza, studiando, leggendo e comprendendo ciò che si legge oppure è meglio astenersi, evitando colossali figuracce. Qui purtroppo i casi sono due: chi ha fatto polemica o non sa leggere un atto amministrativo oppure sta deliberatamente prendendo in giro i cittadini di Reggio Calabria. In entrambi i casi non è un bel biglietto da visita per chi dice di volere il bene della città».
«Ai cittadini in buona fede e che hanno a cuore il riscatto della città - conclude l'assessora - rinnovo l’invito a starci addosso con suggerimenti ed anche con le critiche quando serve. E con loro, per loro, ribadisco qui oggi l’impegno mio personale a lavorare con tutti i reggini, col fine ultimo di rendere la nostra bellissima città sempre più all’altezza delle ambizioni che merita. Con disciplina e onore, come vuole la nostra Costituzione. Con passione e impegno, e soprattutto con correttezza ed onestà, anche intellettuale, esattamente come mi hanno insegnato i miei genitori».