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Prima dell’estate il Comune di Rende potrebbe uscire dal pre - dissesto finanziario. Lo rende noto l’Amministrazione del sindaco Marcello Manna spiegando che prima dell’estate inoltrerà alla Corte dei Conti la richiesta per uscire dalla procedura di pre - dissesto finanziario con sette anni di anticipo rispetto alla scadenza prevista.
“Abbiamo lavorato - ha detto il primo cittadino - principalmente a risanare le casse dell'ente, senza dimenticare di avviare iniziative e progetti utili alla cittadinanza”.
Inoltre nell’occasione è stata data notizia che, qualche ora fa, il Comune di Rende ha ottenuto la denominazione di Citta. La richiesta al Presidente della Repubblica era stata inoltrata nel settembre del 2014 e oggi è arrivata dalla prefettura di Cosenza la conferma della notifica del decreto firmato dal Capo dello Stato Sergio Mattarella. "Siamo orgogliosi - ha aggiunto Manna – perché i progetti avviati stanno prendendo forma nonostante le criticità e la difficoltà nel reperire fondi. Questo di oggi non è un momento di esaltazione, ma di riflessione su quanto è stato fatto e volutamente abbiamo deciso di farlo a cinquecento giorni dal nostro insediamento e non dopo tre mesi, perché per dar conto realmente del lavoro fatto, c’è bisogno di un tempo maggiore. Abbiamo completato diverse opere incompiute, avviate dalle precedenti Amministrazioni ma non portate a termine. Inoltre, prima dell'estate riusciremo a completare il parco acquatico e i tanti percorsi amministrativi avviati".
Intanto, anche a Rende deflagra la polemica sulla metro – tranvia. Il capogruppo del PD in consiglio comunale, Pasquale Verre, è intervenuto per chiedere “che la Regione Calabria si faccia promotrice, in tempi rapidi, di una iniziativa tendente a illustrare ai cittadini di Rende, il progetto di massima che interesserà le modalità di mobilità nell’area urbana ed in particolare, tramite uno specifico focus, la nostra città”. Verre chiede anche che il progetto della metropolitana possa beneficiare “di interventi migliorativi e integrativi col fine di migliorarne la fattibilità nel quadro della più generale programmazione territoriale”.
Anche Sandro Principe, dal blog dell’associazione socialista di Insieme per Rende”, interviene sul tema. “Dopo il chiarimento offerto dai progettisti che hanno smontato le ricorrenti provocazioni, dimostrando – scrive l’ex sindaco di Rende - che il verde del Viale Parco - Mancini non viene minimamente intaccato e che il tracciato con binario a raso non divide in due la città, voglio avanzare anch’io una proposta migliorativa per ridurre di molto i tempi di percorrenza e valorizzare l’area dove oggi insistono le Casermette, destinate, comunque, a svolgere una funzione pubblica. Infine, per adesso, evito di entrare sulla questione relativa alla sostenibilità della gestione. Sottolineo però, che la Tramvia Cosenza-Rende-Unical dovrebbe fare parte a pieno titolo del futuro bacino e della sua gestione per godere dei contributi regionali e per fare economie di scala ma ovviamente, quando si finirà di continuare con le proroghe dei contratti di servizio”.