Le continue esternazioni di critica e sfiducia preconcetta dell’on. Orlandino Greco nei confronti del premier Renzi sono incoerenti e contraddittorie con il suo ruolo di capogruppo della lista che, all’interno del consiglio regionale, si richiama al Presidente Oliverio. Credo che qualunque calabrese si sentirebbe confuso di fronte al fatto che mentre l’Amministrazione regionale lavora in sinergia con il Governo nazionale e da più parti si esprime soddisfazione per la visita di Renzi in Calabria, nelle stesse ore chi guida il gruppo Oliverio Presidente in consiglio regionale lavora per delegittimare, attraverso un uso strumentale dei social network, lo stesso presidente Renzi e il suo esecutivo. Trovo che il consigliere Greco stia vivendo un momento di forte confusione personale e politica troppo preso com’è dal proprio “io” e dalle proprie ambizioni personali da perdere di vista il senso di responsabilità che la situazione calabrese impone e da non accorgersi che sta tradendo il mandato che i calabresi gli hanno conferito nell’ambito di una alleanza politica che ha tra i punti prioritari proprio la volontà di stringere una forte interlocuzione con il governo Renzi per una azione di rilancio e di cambiamento della Calabria. Qui non si vuole certo affermare il pensiero unico, ma riportare il consigliere Greco alla realtà e sottrarlo alle sue ricorrenti smanie travestite da spinte meridionaliste. Se Renzi ha deciso di venire in Calabria e il governo ha stabilito di mettere al primo posto dell’agenda politica il Sud e la nostra regione è incontestabilmente un fatto importante e positivo che merita sostegno, attenzione e unità da parte di chi lavora per il bene della nostra regione. L’on. Greco farebbe bene ad abbandonare i comodi panni del contestatore e a ricordarsi che il delicato ruolo che riveste in consiglio regionale deve essere interpretato con coerenza e lealtà nei confronti degli elettori e del progetto politico che ha nel presidente Renzi il garante e l’interprete principale.